Detenuto di 19 anni tenta di impiccarsi in carcere

4 giugno 2016 | 16:13
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Detenuto di 19 anni tenta di impiccarsi in carcere

Un detenuto di 19 anni ha tentato di impiccaarsi nella sua cella del carcere San Giorgio di Lucca, ma il giovane è stato salvato dal tempestivo intervento di un agente di polizia penitenziaria in servizio. A darne notizia è il sindacato di polizia penitenziaria Sappe.

“L’insano gesto – spiega dal sindacato il segretario generale Donato Capece – non è stato consumato per il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari. Soltanto grazie all’intervento provvidenziale dell’agente di sezione si è evitato che l’estremo gesto avesse conseguenze. L’ennesimo evento critico accaduto nel carcere di Lucca è sintomatico di quali e quanti disagi caratterizzano la quotidianità penitenziaria”.
“Il detenuto – aggiunge Pasquale Salemme – è ristretto per il reato di rapina aggravata ed è possibile presumere che ha posto in essere il tentativo di impiccamento per ragioni di carattere personale. Mi auguro che l’amministrazione penitenziaria proponga i poliziotti che hanno sventato il suicidio per una adeguata ricompensa a livello ministeriale. A Lucca permangono le condizioni di difficoltà operativa per il reparto, anche alla luce della soppressione del nucleo traduzione e piantonamento dei detenuti, ed è necessario porre in luce le criticità degli agenti affinche vengano assunte adeguate determinazioni”.
Commenta infine Capece: “Per fortuna delle istituzioni, gli uomini della polizia penitenziaria svolgono quotidianamente il servizio in carcere – come a Lucca – con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici. Ma non si può e non si deve ritardare ulteriormente la necessità di adottare urgenti provvedimenti: non si può pensare che la gestione quotidiana delle costanti criticità delle carceri toscane e del paese (oggi affollate comunque da oltre 53mila 400 detenuti) sia lasciata solamente al sacrificio e alla professionalità delle donne e degli uomini della polizia, sotto organico di 7mila unità e penalizzati dalla legge di stabilità 2016 che ha bocciato l’assunzione straordinaria di 800 nuovi agenti”.