Muore in moto contro un’auto sulla Porrettana

5 giugno 2016 | 14:46
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Muore in moto contro un’auto sulla Porrettana
Muore in moto contro un’auto sulla Porrettana
Muore in moto contro un’auto sulla Porrettana

Hanno tentato per più di mezzora di rianimarlo, ma non c’è stato niente da fare. Un centauro di 48 anni di Segromigno in Monte, Fabrizio Bianchi, dipendente della fabbrica Meschi Fiori, è morto dopo un incidente in moto contro una Fiat Panda a Pistoia, lungo la Porrettana, all’altezza del ristorante 44esimo Parallelo. Il drammatico incidente è avvenuto attorno alle 13,30 di oggi (5 giugno) in località Croce a Uzzo, alle porte di Pistoia, davanti agli occhi dell’amico che si trovava alla guida di un’altra moto di grossa cilindrata e che non ha potuto fare nulla per salvarlo.

Un’infermiera che si trovava a pranzo nel ristorante è accorsa all’esterno mentre altri davano l’allarme al 118 e ha praticato il massaggio cardiaco. Poco dopo è arrivata l’ambulanza della Croce Verde di Pistoia, insieme all’elisoccorso Pegaso il cui intervento purtroppo non si è rivelato necessario.
Per l’operaio non c’è stato infatti niente da fare.
Sul posto, al chilometro 8.6 della strada, per i rilievi del caso e per ricostruire la dinamica del tragico incidente, sono giunti gli agenti della polizia municipale. La strada statale 64 è rimasta a lungo chiusa al traffico in entrambe le direzioni.
Secondo una prima ricostruzione, Bianchi (nella foto), grande appassionato di motociclette, stava guidando la sua Ducati da Pistoia in direzione di Porretta Terme quando, per cause da stabilire, è andato ad urtare contro la Panda, alla cui guida c’era una donna del posto che non è riuscita a evitare l’impatto. Lo scontro è stato violentissimo e la moto di Bianchi è schizzata in un campo fuori strada: per il centauro troppo gravi le ferite riportate, non ha più ripreso conoscenza. Bianchi non era sposato e viveva in via di Piaggiori Basso insieme ai genitori che nel pomeriggio sono stati informati della tragedia e si sono precipitati con altri parenti al comando della polizia municipale di Pistoia.
Bianchi era molto conosciuto in paese dove tutti lo chiamavano affettuosamente “Il bimbo”. Oltre al lavoro alla Meschi Fiori, Bianchi non aveva mai trascurato la sua più grande passione, quella per le moto. Faceva parte del club di amatori Teste di Casco e partecipava a diversi raduni. E per un assurdo destino, quell’amore coltivato negli anni gli ha strappato per sempre la vita. Fabrizio aveva approfittato della bella giornata per fare un giro con la Ducati insieme ad un amico, ma su quella maledetta strada, troppo spesso teatro di incidenti stradali gravissimi, non è riuscito a scampare alla morte. La salma è stata trasferita all’obitorio nell’attesa del nulla osta per la restituzione ai familiari. Dopodiché potranno essere fissati i funerali.

Rob. Sal.