
Quando i carabinieri li hanno visti, stavano caricando in auto tre grossi sacchi pieni di telecamere, fotocamere, strumenti audio e video, per un valore di oltre 40mila euro. Li avevano appena rubati dal magazzino del centro commerciale Panorama di Pontedera, scavalcando un muro di cinta alto più di tre metri e facendosi largo in un container nel quale era contenuta la merce destinata ad altri punti vendita della Toscana.
Chirurgica l’azione dei militari: due le persone arrestate a bordo dell’auto, le altre due stanate e catturate dopo una cinturazione della zona durata alcune ore, nel corso delle quali due fuggitivi, dopo un tentativo di eludere le investigazioni nascondendosi all’interno della zona industriale, sono stati bloccati nel mentre salivano a bordo di un’auto, condotta da un loro connazionale, risultato poi estraneo alla vicenda, fatto giungere sul posto con la scusa di aver avuto noie alla loro auto. Secondo i militari potrebbero essere gli autori di furti simili compiuti anche in Lucchesia.
E’ il risultato di un lavoro sinergico portato a compimento dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Pisa, insieme a quelli delle compagnie di Pontedera e San Miniato, che ha consentito, grazie alle perquisizioni estese ai domicili dei fermati, di pervenire al sequestro di un ingente quantitativo di profumi, cosmetici, tabacchi, apparecchi elettronici, arnesi atti allo scasso e una pistola giocattolo priva di tappo rosso.
I 4 bloccati, di 21, 24, 26 e 29 sono da tempo residenti tra Cascina e Fornacette e da tempo, anche , sotto osservazione dei militari poiché sospettati di alcuni colpi alle attività commerciali della provincia di Pisa, Firenze, Lucca e Massa in rivendite di tabacchi, profumerie, negozi di elettronica e utensili da lavoro, i cui beni venivano piazzati a costi competitivi sul “mercato nero”.
Un gruppo criminale che curava nel dettaglio il colpo: la dimostrazione è data dal rinvenimento addosso ai malviventi di auricolari collegati ai cellulari in modo che ciascuno sapeva la posizione degli altri ai quali comunicare il sopraggiungere di mezzi “sospetti” o l’arrivo delle forze di polizia.