Grande agitazione e scontri dei manifestanti con la polizia in città per l’arrivo di Renzi in S. Francesco: un corteo di circa 120 contestatori guidati da Torpedo, Cobas e collettivi studenteschi è partito intorno alle 15 da Piazza S.Michele, passando per via S.Croce e via S.Nicolao, fino a Piazza dello stellario della Madonna, dove ha cercato di oltrepassare la schiera di poliziotti, provocando uno scontro e minuti di grande tensione. La polizia ha alzato i manganelli e colpito alcuni dei manifestanti per farli arretrare. Il premier, proprio in quei minuti, attorno alle 16, dopo essere stato in visita alla Sofidel di Porcari, ha presenziato nella Chiesa di S. Francesco per parlare della nuova riforma del terzo settore, che aveva lanciato a Lucca due anni fa.
“Scuola ridotta ad azienda, disoccupazione e sfruttamento mascherato da volontariato”: sono i fattori centrali della protesta, come si evince dai cartelloni fatti sfilare per le vie della città e dalle parole dei rappresentanti di collettivi e sindacati in marcia verso S.Francesco.
“Rifiutiamo il governo dello sfruttamento – gridano i ragazzi di Torpedo- che ha ridotto il nostro territorio ad una macelleria sociale. Ma quale festival della crescita? Le uniche cose a crescere sono state la disoccupazione, lo sfruttamento della manodopera, la precarietà”.
FOTO – Tensione tra manifestanti e forze dell’ordine (di Domenico Bertuccelli)
Primo stop davanti alla sede di Assindustria, in Piazza Bernardini, per inveire contro imprenditori e industriali, “complici di Renzi nella promozione del lavoro malpagato”, per poi proseguire fino al liceo delle scienze umane, da dove parte l’appello di Rino Capasso, dei Cobas contro la riforma scolastica: “Con l’alternanza scuola-lavoro – tuona- la nuova frontiera del mercato del lavoro non è più il lavoro precario, bensì quello gratuito. Con la buona scuola la gerarchia entra in classe: si preannuncia una didattica del regime che è la stessa realizzata dall’allora governo Mussolini”.
Tappa finale del corteo, nelle intenzioni dei manifestanti doveva essere Piazza S.Francesco, ma uno stuolo di poliziotti in tenuta antisommossa ha letteralmente blindato l’accesso. Lo schieramento delle forze dell’ordine non è però bastato a placare la rivolta, sfociata in un corpo a corpo con i poliziotti, che hanno alzato gli scudi di fronte al tentativo dei manifestanti di superare il blocco ed accedere alla piazza, riparandosi dietro ad una rete artigianale. Qualche agente ha usato anche i manganelli per tenere a freno i manifestanti. Lo scontro, per fortuna, si è risolto nel lancio di qualche fumogeno mentre la polizia ha sequestrato la verdura e cubetti di ghiaccio nei negozi della zona prima che potessero essere afferrati lanciati dai contestatori. Torpedo parla di tre giovani rimasti feriti nello scontro con le forze dell’ordine: due in modo lieve e un altro che sarebbe stato medicato in ospedale.
VIDEO – Tensione tra i manifestanti e la polizia
“Renzi ha preso la nostra Piazza – gridano -: ha anticipato l’incontro perché aveva paura di noi e ha ottenuto partecipazione con il ricatto, obbligando i ragazzi del servizio civile a presenziare al suo discorso”. A contestare il premier, fuori dalla Chiesa, un’altra cinquantina di manifestanti, non appartenenti al corteo, che disturba l’intervento di Renzi con fischi e cori di protesta.
Jasmine Cinquini