Rifiuti, scatta lo sciopero: disagi in vista

14 giugno 2016 | 13:18
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Rifiuti, scatta lo sciopero: disagi in vista

Tornano a incrociare le braccia i lavoratori del comparto dell’igiene ambientale sia privato che pubblico. Per domani (15 giugno) è stata indetta unitariamente da Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel un’intera giornata di sciopero nazionale, a sole due settimane dalla precedente del 30 maggio, per cercare di sbloccare la vertenza per il rinnovo del contratto con Utilitalia e Fise/Assoambiente, che si sta facendo durissima. Disagi in vista anche a Lucca e provincia.

In Toscana sono coinvolti circa 5.500 addetti e domani verrà effettuato un presidio unitario a Firenze, in via dei Gondi, dalle 9,30 alle 12,30, davanti a Palazzo Vecchio, sede del Comune di Firenze. I lavoratori intendono così chiamare in causa anche i sindaci delle città, visto che la maggior parte delle aziende del settore sono municipalizzate a capitale pubblico.
“I lavoratori, con la loro straordinaria adesione allo sciopero ed ai presìdi territoriali del 30 maggio – dicono i sindacati – hanno chiesto di andare avanti per avere un rinnovo contrattuale che migliori i turni, i pesantissimi carichi di lavoro, le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, che ampli le garanzie sulla salute e sulla sicurezza, che eviti il potere discrezionale sui licenziamenti facili e che dia i giusti aumenti retributivi. Non faremo nessun passo indietro e, anche con questa iniziativa di sciopero, vogliamo rivolgerci a Anci, sindaci e amministrazioni locali per spiegare le nostre posizioni su questa dura vertenza, in cui ci troviamo a fare i conti con comportamenti arroganti e antisindacali da parte delle aziende”.
“Dobbiamo fermare – concludono Fp, Fit, Uiltrasporti e Fiadel – chi vuole i lavoratori precari, in appalto alle mille cooperative che servono solo alle logiche di finanza aziendale, e vuole impoverire ancora di più il nostro lavoro”.