
Prima le si è avvicinato facendole degli apprezzamenti, sempre più spinti. Poi l’ha afferrata tentando di violentarla. Ha avuto un coraggio incredibile una giovane donna assalita da un giovane di 23 anni, di origine marocchine, mentre aspettava un treno alla stazione di Viareggio. Da sola è riuscita a divincolarsi e a sfuggire dalle grinfie del malvivente, che a quel punto però ha afferrato una pietra dai binari minacciandola per rapinarla. Il ladro è fuggito con la borsa della donna, dove c’erano il telefono e i soldi contanti, circa 200 euro. Un episodio inquietante avvenuto all’alba di ieri (17 giugno) e su cui la polizia ha stretto il cerchio in poche ore, arrestando il presunto responsabile.
Si tratta di Youssef Dakir, 23 anni e già noto per reati contro il patrimonio e l’immigrazione: si trova in cella dopo che stamani il giudice ha convalidato l’arresto, accogliendo poi i termini a difesa dell’avvocato.
E’ stata la stessa vittima a dare gli elementi decisivi agli inquirenti per rintracciare il suo aguzzino. Dopo essersi ripresa dall’aggressione, si è infatti recata al commissariato di polizia raccontando l’incubo che aveva passato.
La squadra anticrimine del commissariato, insieme ai rinforzi del reparto prevenzione di Firenze, a Viareggio per i controlli estivi, si sono messi a passare al setaccio locali e attività nella zona della stazione. Durante il servizio, gli investigatori sono entrati in un negozio di acconciature maschili per marocchini e hanno iniziato ad identificare i presenti. Durante i controlli hanno, però, notato che uno dei clienti cercava di disfarsi di un cellulare nascondendolo in un divano. Con la collaborazione del gestore dell’esercizio i poliziotti, intuendo dall’atteggiamento dell’uomo che potesse trattarsi dell’aggressore della notte precedente, hanno recuperato l’apparecchio e hanno accompagnato l’uomo negli uffici del Commissariato. La vittima lo ha riconosciuto come il suo aggressore.