Ztl, boom degli accessi turistici: giro di vite

18 giugno 2016 | 15:59
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Ztl, boom degli accessi turistici: giro di vite

Basta andare sul portale web HomeAway (solo per fare un esempio) e digitare Lucca per scoprire che sono oltre 3.800 gli appartamenti o case vacanza disponibili nel territorio comunale: ma la maggior parte, come è possibile cogliere ad un primo sguardo dalla mappa delle strutture disponibili, è localizzata in centro storico. Aggiungete poi gli alberghi e le altre attività ricettive, e tirate la somma. Ne viene fuori un quadro che almeno in parte può spiegare come mai gli accessi alla Ztl delle auto di turisti che devono raggiungere le strutture – un servizio gratuito fornito da Metro alle attività accreditate – siano impennati fino a raddoppiare negli ultimi due anni (Leggi).

E’ la stessa riflessione che ha voluto avviare l’amministrazione comunale di Lucca, con un primo confronto con gli albergatori e i commercianti di Confcommercio e Confesercenti al quale erano presenti sia l’assessore Celestino Marchini che il collega della giunta Giovanni Lemucchi.
L’idea è quella di trovare un sistema fattibile per ridurre gli abusi negli accessi alla Ztl richiesti dalle strutture (che hanno una loro chiave per la gestione telematica delle targhe con la Metro) e ridurre al minimo i disagi per i gestori stessi.
La proposta avanzata dagli albergatori e apprezzata dall’amministrazione è quella di fissare un tetto massimo di accessi giornalieri sulla base del numero delle strutture. Perché sono state le stesse categorie a far notare anche in questo frangente può essere l’abusivismo ad aver creato quell’impennata di accessi a cui l’amministrazione, alle porte dell’alta stagione, intende porre un freno. Perché – dato del 2015 – 120mila accessi solo per questa “voce” sono ritenuti veramente tanti. Anche dalle stesse categorie che si sono manifestate disponibili ad avviare in questo senso un dialogo con l’amministrazione comunale.
“Abbiamo raccolto le idee e le proposte dei commercianti – spiega l’assessore Celestino Marchini -: ora bisogna verificarne la fattibilità. Siamo convinti che il centro debba essere accogliente per tutti ma che gli eventuali abusi debbano essere puniti. Per questo ho detto chiaramente ad albergatori e commercianti che sul tema della Ztl seguiranno incontri cadenzati nel tempo”.
“Ci piace la disponibilità manifestata dagli assessori – spiega Pietro Bonino, di Federalberghi Confcommercio -: mettersi ad un tavolo con chi non ha ancora deciso e valutare insieme le possibilità ci sembra infatti la strada giusta. Abbiamo cercato di far capire agli amministratori che la proposta di limitare gli accessi sulla base del numero delle camere delle strutture può essere anche uno strumento di controllo sulle licenze stesse. Purtroppo, abbiamo motivo di credere, esaminando e riflettendo sui dati, che molti dichiarino un numero di camere inferiore a quello reale”. E l’assessore al commercio Giovanni Lemucchi ha ascoltato interessato e ha preso nota. L’intenzione è quella di coinvolgere trasversalmente più settori (anche della macchina comunale) per centrare un doppio obiettivo: proseguire da un lato la lotta all’abusivismo, dall’altro riportare a livelli sostenibili il numero di accessi turistici alla zona a traffico limitato del centro storico. “Bisogna comunque sempre considerare – ha aggiunto Bonino – le difficoltà che il turista incontra a spostarsi a Lucca senza l’utilizzo dell’auto”. Ma questo è un problema annoso, relativo alle infrastrutture che mancano: a cominciare dal collegamento con l’aeroporto di Pisa e tra Lucca e il capoluogo della Regione.