
Controlli a tappeto per la sicurezza in mare e per il rispetto delle ordinanze. La capitaneria di porto non abbassa la guardia e anzi ha coordinato finora diversi interventi di soccorso, in collaborazione anche con i vigili del fuoco del presidio acquatico di Lido di Camaiore. Lungo tutto il litorale versiliese sono stati registrati già 15 interventi di salvataggio e primo soccorso, più o meno difficoltosi, ma tutti a buon fine. Gli interventi, nella maggior parte dei casi dipesi dalla difficoltà dei bagnanti nel rientrare a riva per la presenza di correnti o “buche”: sono stati effettuati in gran parte dai bagnini e sono stati poi formalizzati all’autorità marittima con le apposite schede di rilevazione incidenti.
In un caso, è stato elevato un verbale amministrativo da 1032 euro per violazione dell’ordinanza di sicurezza balneare in vigore, al titolare di uno stabilimento balneare della Passeggiata di Viareggio, per assenza del bagnino nella postazione di salvataggio autorizzata: il bagnino si è presentato senza alcuna valida giustificazione ben 15 minuti dopo l’arrivo dei militari.
In altri stabilimenti balneari sono state riscontrate lievi mancanze nella corretta tenuta e conservazione di alcune dotazioni ed attrezzature di salvataggio e primo soccorso: grazie alla collaborazione dei concessionari, tutte le difformità sono state immediatamente sanate.
Particolare attenzione viene riservata alla fascia di mare fino a 300 metri dalla battigia, delimitati da boe rosse e riservati prioritariamente alla balneazione, all’interno dei quali è vietato navigare ed ormeggiarsi. Una sanzione da 172 euro è scattata nei giorni scorsi nei confronti di un turista americana, colto a compiere evoluzioni con il proprio acqua scooter di fronte a Forte dei Marmi senza rispettare i limiti di velocità e distanze previsti, a circa 100 metri dalla costa.