
Ha aggredito la compagna, colpendola più volte, e poi ferendola al braccio con un coltello, davanti agli occhi innocenti della loro figlia di poco più di un anno. Un grave episodio di violenza domestica che si è consumato ieri mattina (5 luglio) in una casa di viale Puccini a Sant’Anna. La polizia ha arrestato l’aggressore, un 26enne di origini marocchine con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.
Non era la prima volta che il giovane straniero perdeva il controllo della situazione: il calvario della donna, anche lei marocchina, più o meno coetanea, si era ripetuto già in altre occasioni. Il suo incubo si è concluso ieri con l’intervento degli agenti della volante, diretti dal commissario capo Davide Caldarozzi che hanno bloccato il 26enne, facendo scattare le manette. La vittima della sua violenza è stata condotta in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Luca dove le sono state medicate le ferite. Fortunatamente, non è in gravi condizioni ma dovrà superare lo choc dell’ultima aggressione.
A dare l’allarme è stata la stessa donna che è riuscita a comporre il numero del 113 e a chiedere l’aiuto dei poliziotti. Gli agenti della squadra volanti impegnati nei controlli del territorio sono stati indirizzati dalla sala operativa nella zona di Sant’Anna dove hanno poi individuato la casa dove si stavano ancora consumando le violenze. Le grida della donna e il pianto della piccola si udivano anche dalla strada: gli agenti non hanno perso tempo e hanno fatto ingresso nell’abitazione che era stata messa tutta a soqquadro dal compagno della giovane, trovata a terra, terrorizzata, in un angolo della stanza. Ferita al braccio da un coltello da cucina poi nascosto sotto il divano dal suo aguzzino che teneva in braccio la bambina.
All’uomo, bloccato subito dagli agenti e tratto in arresto, è stata tolta immediatamente la piccola per affidarla alla mamma. La donna, dopo le prime cure del caso, è stata trasportata dal 118 in ospedale e ha poi confermato che già in passato era rimasta vittima di episodi analoghi da parte del compagno. Il 26enne è stato rinchiuso in una cella del San Giorgio in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto da parte del gip.