Arrestati con due chili di cocaina nell’auto

9 luglio 2016 | 13:49
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Arrestati con due chili di cocaina nell’auto

Li hanno beccati con circa 2,4 chili di cocaina, che una volta tagliata e venduta dagli spacciatori avrebbe potuto fruttare fino a 500.000 euro. La Polizia di Rimini, però, li ha fermati in tempo, e i due uomini, un 35enne e un 36enne di origine albanese, uno residente a Lucca e l’altro nella città romagnola, sono finiti in manette.

Tutto è cominciato quando i poliziotti hanno notato alcuni movimenti sospetti nei pressi di una pizzeria di via Di Mezzo, da tempo sotto osservazione. In particolare, ad insospettire gli agenti della Mobile è stato un Suv guidato da un uomo, poi arrestato, il cui comportamento faceva capire che stava aspettando qualcuno o qualcosa.
E infatti pochi minuti dopo dalla pizzeria e’ uscito un altro uomo, anch’egli arrestato, che dopo aver fatto un cenno al conducente del veicolo è rientrato nel locale, per uscire pochi attimi dopo e avviarsi verso la periferia a bordo della propria utilitaria, seguito dal Suv.
I due, pedinati dai poliziotti, si sono poi fermati nel parcheggio di un supermercato su via Circonvallazione Nuova, e lì è scattato il controllo dei veicoli da parte degli agenti. I due uomini si sono mostrati da subito nervosi, confermando i dubbi dei poliziotti, che hanno deciso di approfondire gli accertamenti in una carrozzeria, dove i due veicoli sono stati passati al setaccio con l’aiuto di un cane antidroga, che ha segnalato la presenza di stupefacenti. A quel punto le due auto sono state smontate, fino a quando i poliziotti hanno trovato nel Suv, nascosti in un vano all’interno del parafango, due pani di cocaina pura di circa 1,2 chili. A bordo dell’utilitaria, invece, sono state trovate due dosi da 0,8 e 0,9 grammi nella guarnizione della portiera lato conducente, che dovevano servire da ‘campione’ per provare la qualità della merce. Il conducente dell’utilitaria aveva con sé anche 21.930 euro, suddivisi in due confezioni da 11.980 e 9.950, formate ognuna con della plastica trasparente, avvolte a con del nastro adesivo da pacchi di colore marrone, e nascoste nello schienale del sedile anteriore lato passeggero. Somma, questa, che doveva servire per pagare la droga.