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Un raptus di violenza in strada. E giù calci e schiaffi alla fidanzata indifesa dopo un litigio per futili motivi. Un’aggressione che ha portato in carcere, dopo l’arresto effettuato dai carabinieri del Norm, il 46enne lucchese Rossano Mazzoni. Una scena, accaduta intorno alle 20 di ieri sera (10 luglio) cui hanno assistito alcuni passanti. E una donna, testimone delle botte, non ha esitato a chiamare i carabinieri, dopo essersi sincerata delle condizioni della donna ed aver anche chiamato il 118.
E’ successo a Borgo Giannotti. L’uomo prima ha iniziato a litigare violentemente con la fidanzata poi, fuori di sè, ha iniziato a picchiarla in pubblico, prima di prendere anche l’auto e il telefono cellulare, poi distrutto, per impedirle di chiedere aiuto. Ma alla scena hanno assistito alcuni testimoni, che hanno chiamato i carabinieri, intervenuti sul posto, che sono potuti risalire al responsabile del gesto. Rintracciatolo, lo hanno arrestato, dopo l’autorizzazione del pm di turno Enrico Corucci, con le accuse di rapina e violenza privata, e messo ai domiciliari nella sua abitazione in attesa della direttissima fissata per domani mattina al tribunale di Lucca.
La donna è stata medicata al pronto soccorso del San Luca con lesioni fortunatamente non gravi (la prognosi è di sette giorni) ed è stata dimessa già in serata.