Pusher in fuga aggredisce carabiniere: arrestato

11 luglio 2016 | 09:08
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Pusher in fuga aggredisce carabiniere: arrestato

Ha aggredito il carabiniere che tentava di bloccarlo mentre fuggiva insieme ad altri due complici con i quali era stato sorpreso a spacciare nella pineta di ponente. Alla fine il pusher, Zitoni Jarmouni, 36 anni, di origini marocchine, è stato bloccato e arrestato dai militari nel corso dei controlli contro lo spaccio in questa zona durante il fine settimana. L’uomo era stato visto insieme ad altri due mentre avvicinava clienti per le cessioni dello stupefacente.

Quando i carabinieri che era no appostati in zona sono intervenuti, i tre si sono messi a correre ma uno di loro è stato raggiunto. Jarmouni, nel tentativo di liberarsi, ha piegato violentemente il braccio al carabiniere che lo aveva acciuffato ma non gli è servito a nulla perché poco dopo è stato arrestato. Aveva 1.820 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio. Processato per direttissima è stato condannato ad un anno (pena sospesa).
E sempre in pineta si è verificato un altro episodio piuttosto movimentato. Protagonista Mohammed Lakhel, marocchino di 40 anni, catturato dopo un rocambolesco inseguimento mentre cercava di fuggire verso Camaiore a bordo di uno scooter. Il 40enne era stato sorpreso poco prima dai carabinieri di Pietrasanta a spacciare dosi di droga in pineta e alla vista dei militari se l’è data a gambe. Durante la fuga, dopo una curva, ha perso il controllo del mezzo ed è finito fuori strada senza riportare ferite. Bloccato, è stato perquisito e trovato con 29 dosi di cocaina, del peso complessivo di 32,3 grammi, già pronte per essere spacciate, un involucro contenente 7,4 grammi di cocaina e 8.115 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Comparso di fronte al giudice per il processo per direttissima, è stato ristretto nel carcere di Lucca in attesa della prossima udienza, dopo l’accoglimento dei termini a difesa presentati dal suo avvocato.