Estradato in Italia l’ex estremista Affatigato

14 luglio 2016 | 11:28
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Estradato in Italia l’ex estremista Affatigato

E’ stato estradato in Italia dalla Francia Marco Affatigato, l’ex estremista di destra ed ex esponente di Ordine nuovo, arrestato a Nizza dalla squadra mobile di Lucca l’11 giugno scorso, dopo circa tre anni di latitanza (Leggi). Affatigato è stato consegnato alla polizia di frontiera di Ventimiglia dalla gendarmeria francese, dopo un breve periodo di detenzione nel carcere di Grasse. Deve scontare otto anni e otto mesi di reclusione per condanne divenute definitive ed era stato arrestato in un hotel di Nizza dove avrebbe incontrato un amico di Lucca, arrivato in Costa Azzurra, seguito dagli uomini della squadra mobile di Lucca, diretti dal commissario capo Silvia Cascino.

Gli agenti erano presenti all’appuntamento con la gendarmeria francese che lo aveva catturato nel relais nei pressi della stazione ferroviaria facendo scattare poi una perquisizione nella casa del centro di Antibes, dove si era trasferito con la compagna ormai da alcuni anni, dopo essersi lasciato alle spalle Lucca e i suoi guai con la giustizia italiana. All’arresto su mandato di ricerca europeo – il quarto dal 2014 -, eseguito in una città blindata per gli scontri degli Hooligans, Affatigato non si era scomposto mantenendo una freddezza che ha sorpreso gli stessi agenti della sezione antirapina della squadra mobile lucchese.
Dopo il trasferimento alla casa circondariale di Nizza, Affatigato era stato rinchiuso in una cella del carcere di Grasse: poi la richiesta di estradizione e il trasferimento nel carcere di Sanremo.
Le accuse. Le condanne che hanno fatto scattare le manette riguardano vicende diverse, alcune delle quali risalgono all’epoca in cui Affatigato era alla guida dell’associazione dei consumatori Aduc di Lucca che lui stesso aveva fondato e che risulta – è bene dirlo – assolutamente estranea ai fatti. In particolare, Affatigato era stato accusato di truffa e appropriazione indebita per aver intascato i soldi dei consumatori che si erano rivolti a lui, in qualità di mediatore per conciliazioni alla Camera di Commercio o per intentare ricorsi o pratiche giudiziarie per gli episodi più svariati. Almeno dieci i casi che sono finiti davanti al giudice, mentre altri sarebbero ancora pendenti.
Queste condanne hanno fatto cumulo con la sentenza di tre anni e tre mesi di reclusione per la bancarotta fraudolenta dell’azienda Commercial Key Srl, specializzata nell’acquisto e vendita di attrezzature per locali e gestioni commerciali, dichiarata fallita nel 2007. Secondo l’accusa, Affatigato, nonostante negli atti, risultasse socio in partecipazione, sarebbe stato l’amministratore di fatto, come sostenuto dal giudice nel dispositivo della sentenza che risale al 2013. Questa condanna fu coperta dall’indulto e Affatigato riuscì a evitare il carcere. I benefici dell’indulto, tuttavia, sono stati annullati dalle sentenze passate in giudicato per gli altri procedimenti per truffa e appropriazione indebita. E a quel punto – siamo nel 2014 – viene spiccato il primo mandato di cattura europeo. Ne seguiranno altri tre, ma soltanto l’ultimo, emesso nel luglio del 2015, ha avuto seguito con l’arresto di sabato scorso.