In rianimazione il giovane cuoco finito nel torrente

14 luglio 2016 | 15:48
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In rianimazione il giovane cuoco finito nel torrente

E’ ricoverato nella rianimazione dell’ospedale Cisanello di Pisa e la prognosi è strettamente riservata. Le condizioni di Emanuele Callari, il giovane cuoco di 35 anni, finito con la sua Nissan Micra ribaltata nel rio Isolella lungo la via di Moriano (Articolo e foto), nel tardo pomeriggio di ieri (13 luglio), sono ancora molto gravi. Per le ferite riportate nel tremendo fuori strada, ma anche perché lo chef che vive con la moglie e i due figli a San Giusto di Brancoli ha rischiato di annegare dopo essere finito nel torrente. Qui, poco dopo le 19, è stato soccorso da alcuni passanti in attesa che arrivassero l’ambulanza, l’automedica e la squadra dei vigili del fuoco che hanno recuperato Callari, originario di Subiaco, in provincia di Roma, e lo hanno condotto all’elisoccorso atterrato in un campo a lato delle cave Puccetti.

La polizia municipale di Lucca sta svolgendo gli ultimi accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente e spiegare come Callari abbia potuto perdere il controllo dell’auto, nell’affrontare la curva prima dell’ingresso delle cave: la sua auto è andata dritta contro la spalletta opposta dell’argine del rio e si è rovesciata su se stessa finendo sul greto del torrente. E per la sua famiglia adesso sono ore di angoscia. Callari era tornato a vivere a San Giusto di Brancoli, paese d’origine della moglie, dopo un periodo trascorso a Sidney, in Australia, dove aveva lavorato come chef in alcuni locali. Da qualche anno era tornato in Lucchesia con la moglie e i suoi due figli, che ora sperano di poter riabbracciare presto il loro papà.