L’autopsia: Buchignani ucciso da caduta dopo il pugno

15 luglio 2016 | 16:23
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L’autopsia: Buchignani ucciso da caduta dopo il pugno

Arrivano conferme alle ipotesi avanzate dagli investigatori per spiegare la morte del ragioniere lucchese di 60, rimasto ucciso dopo un diverbio per un parcheggio davanti alla sua casa al mare, in via Buonarroti a Lido di Camaiore. L’esame necroscopico sul cadavere di Pietro Buchignani, eseguito stamani (15 luglio) all’obitorio dal medico legale Stefano Pierotti ha sciolto anche gli ultimi dubbi. Secondo l’anatomopatologo, infatti, la morte di Buchignani sarebbe stata provocata da un trauma cranico, derivato dalla caduta sull’asfalto dopo il pugno in volto, ricevuto da F.C.R., l’imprenditore di 43 anni, arrestato subito dopo l’episodio con l’accusa di omicidio preterintenzionale.

Secondo quanto è stato ricostruito, Buchignani si trovava nella casa appena acquistata a Lido per trascorrere le ferie. Attorno alle 10,45, però, è uscito di casa per protestare con il vicino che gli aveva parcheggiato la Yaris proprio davanti all’ingresso: “Qui l’auto non la puoi lasciare”, ha provato a dire a C.R. che ha avuto una reazione violenta. Prima offese e insulti poi c’è stata una colluttazione. C.R., secondo la ricostruzione dei carabinieri, avrebbe colpito con un pugno il 60enne caduto a terra, sbattendo violentemente la nuca. Per lui erano stati tutti vani i tentativi del personale del 118 di rianimarlo ed era morto poco dopo. Lascia nel dolore la moglie Delia e la sorella Susanna che lavora come poliziotta alla pg della procura di Lucca.