Intascava soldi e titoli, sospesa cancelliera

25 luglio 2016 | 11:41
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Intascava soldi e titoli, sospesa cancelliera

E’ stata sospesa una cancelliera del tribunale di Livorno, originaria di Firenze ma residente in Lucchesia e impiegata nelle esecuzioni mobiliari del tribunale labronico: la donna è accusata di peculato e di soppressione, distruzione e occultamento di atti giudiziari. Le indagini dirette dal sostituto procuratore Massimo Mannucci sono state eseguite dai militari delle Fiamme Gialle distaccati della sezione di pg della Procura di Livorno.

Le investigazioni, scaturite a seguito di una segnalazione inoltrata alla Procura dallo stesso Tribunale, hanno consentito di ipotizzare che la donna, sfruttando il suo ruolo di pubblico ufficiale e avendone per ragioni del suo ufficio la disponibilità, si appropriava, sin dal 2005, di denaro contante, titoli di credito e di libretti di deposito bancario intestati a terzi, per una cifra complessiva di oltre 230mila euro.
Inoltre, nel corso delle perquisizioni – eseguite con l’apporto dei militari del locale Nucleo di
Polizia Tributaria nell’abitazione dell’indagata, gli uffici e l’auto – è stata rinvenuta copiosa documentazione giudiziaria, costituita prevalentemente da fascicoli giudiziari e altri atti pubblici, sottratta dagli uffici giudiziari dove la cancelliera ha prestato servizio nel tempo. La donna è accusata anche ricettazione, dopo essere stata stata trovata in possesso di un documento di identità di un uomo, non coinvolto nelle indagini, denunciato quale smarrito, nonché di truffa aggravata, per aver richiesto e ottenuto, con un raggiro, da una pensionata di 79 anni, la cifra di 30 mila euro, parte dell’eredità ottenuta dalla malcapitata a seguito della morte della figlia.