Eccesso di velocità, una raffica di multe

15 agosto 2016 | 14:49
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Eccesso di velocità, una raffica di multe

di Jasmine Cinquini
Centottantatre le multe per eccesso di velocità elevate sulle principali arterie stradali del territorio nei primi sei mesi dell’anno: a detenere il record è la via Nuova per Pisa, che con 106 multe entra nel mirino non solo del Comune, ma anche e soprattutto di residenti ed automobilisti, che denunciano un vulnus nella segnaletica e limiti alle volte troppo serrati. Sotto osservazione anche la via del Brennero in località Piaggione, dove si registrano 28 multe, seguita dalla via per Camaiore (18), dalla via Pesciatina (13), dalla via Vecchia per Pisa (11), dalla via Sarzanese (5) e dalla via Romana (2). Un problema, quello dell’alta velocità, che presenta un duplice profilo: da un lato si incontrano le proteste dei residenti, che nonostante l’intensificazione dei controlli da parte della polizia municipale continuano a vivere disagi legati agli attraversamenti pedonali e alle vibrazioni avvertite nelle abitazioni.

Dall’altro gli automobilisti che ogni giorno sono costretti a percorrere queste strade per recarsi a lavoro e che in molti casi reputano inadeguati i limiti di velocità imposti, data la conformazione della carreggiata. “Il problema principale di questa strada – spiega un residente della via Nuova per Pisa – è in primis la carenza di segnaletica: il tratto che va dalla rotatoria fino al foro è gestito da Anas e non direttamente dal Comune di Lucca, il che comporta una minor attenzione al posizionamento dei cartelli, assenti nella prima parte e comunque non abbastanza frequenti lungo l’intero tragitto. Anche la rimozione, peraltro ingiustificata, del cartello che indicava l’entrata nella frazione di Massa Pisana non ha fatto che peggiorare la situazione: le abitazioni sono spesso coperte dalle piante e per chi non conosce la zona non è semplice capire che si tratta di un centro abitato”.
Il medesimo suggerimento arriva anche dalle attività commerciali. “Serve una maggior proliferazione di segnali stradali, soprattutto sulle strade di raccordo con altre zone – dichiara il titolare di un bar sulla via Nuova – in particolare durante il periodo estivo sono molti i turisti che pur alloggiando in città limitrofe noleggiano una macchina per venire a visitare Lucca: ovviamente se i cartelli mancano (su entrambi i lati della strada) queste persone hanno ancor più difficoltà a conoscere il limite consentito. Molti incorreranno in sanzioni pecuniarie, il che scoraggerà successive visite, anche da parte di amici e conoscenti cui parleranno della città: un danno, questo, che un’economia come quella lucchese, che vive in larga parte di turismo, non può permettersi”. L’altra faccia della medaglia è rappresentata, invece, da chi queste strade le attraversa ogni giorno, ma fatica a rispettare i limiti. “Su una carreggiata ampia, con strisce discontinue che consentono il sorpasso- racconta un impiegato che percorre la via Nuova per andare a lavoro- è impensabile rimanere entro il limite dei 50 chilometri orari. Io stesso ho dovuto pagare due multe, andando a 65 e 68 km/h: è vero che non ho rispettato le regole, ma non si può certo dire che una simile velocità su questa tipologia di strada sia un attentato alla sicurezza. Anziché raddoppiare i posti di blocco delle polizia, il Comune dovrebbe investire per un miglioramento della viabilità che vada nell’interesse di tutti: un andatura lenta comporta un appesantimento del traffico nelle ore di punta, il che si traduce inevitabilmente in code che danneggiano non solo gli automobilisti, ma anche gli stessi residenti, che respirano sempre più smog”. L’ipotesi di un aumento del limite di velocità viene però combattuta con fermezza da chi su queste strade ci vive ed è costretto a sopportare inquinamento acustico ed ambientale. “Le auto sfrecciano ad una velocità inaudita – racconta una signora che abita sulla via Pesciatina – le pareti delle case più vicine al ciglio tremano, il rumore è paragonabile a quello di un’autostrada e in certi orari è impossibile aprire le finestre a causa dello smog. Per non parlare, poi, degli attraversamenti pedonali: prima di poter raggiungere il lato opposto della strada passano anche cinque minuti, perchè le auto corrono troppo veloce nonostante si tratti di un centro abitato e non si fermano quasi mai in prossimità delle strisce, neanche di fronte ad un esplicito cenno dei pedoni”.
Nel frattempo, su richiesta dell’assessore alla sicurezza stradale Celestino Marchini, si stanno intensificando i controlli della polizia municipale per quanto riguarda l’osservanza delle norme di comportamento e in particolare il rispetto dei limiti di velocità, il contrasto dell’utilizzo del cellulare alla guida, l’utilizzo delle cinture di sicurezza e il rispetto dei pedoni durante gli attraversamenti pedonali.