
Hanno rubato l’auto di una donna parcheggiata di fronte alla sua casa e si sono dati ad una folle fuga inseguiti dai carabinieri. Ma due dei tre ladri che domenica pomeriggio (14 agosto) hanno colpito a Fabbriche di Casabasciana, sulle montagne del comune di Bagni di Lucca sono stati arrestati poco dopo. Il primo, un 18enne, Bilel Chaabane, italiano di origini magrebine, è stato bloccato mentre fuggiva a piedi a Ponte a Diana, insieme ad una complice che invece è riuscita a fuggire. Si era lanciato dalla Lancia Y in corsa ormai raggiunta dalle pattuglie dei carabinieri. Il conducente, però, un 33enne algerino, Asiwe Hamad Mhamed, ha premuto sull’accelerato speronando la gazzella e creandosi un varco per fuggire.
E’ iniziato quindi un altro rocambolesco inseguimento sul Brennero che si è concluso a Piaggione dove il malvivente ha trovato le sbarre del passaggio a livello chiuso. E’ uscito dall’auto e ha tentato di scalare per 15 metri il versante del monte che costeggia la strada ma lo sforzo è stato vano: anche lui è stato catturato.
Tutto ha avuto inizio attorno alle 18 di domenica. A dare l’allarme al 112 è stata la proprietaria dell’auto che si è accorta subito del furto. I carabinieri sono piombati in zona con più pattuglie, cercando di bloccare ogni via di fuga ai tre malviventi. L’auto rubata, infatti, è stata intercettata una ventina di minuti dopo a Ponte a Diana. A quel punto i militari hanno tagliato la strada ai ladri, ma due di essi – il 18enne e la donna – sono saltati giù e se la sono data a gambe. Il più giovane tuttavia è stato bloccato poco dopo mentre il complice 33enne è stato ammanettato al Piaggione. Durante la sua fuga ha urtato varie auto in corsa, danneggiando gli specchietti retrovisori e mettendo a rischio l’incolumità degli altri automobilisti. Condotto in caserma privo di documenti è stato identificato: aveva usato almeno 5 alias da quando si trovava in Italia. Entrambi i fermati ieri sono comparsi di fronte al giudice per essere processati per direttissima. Il loro arresto è stato convalidato e dopo la richiesta dei termini a difesa l’udienza è stata rinviata al 15 settembre. Nel frattempo il 33enne è stato colpito dal divieto di dimora in provincia di Lucca.