
Una protesta potente, che corre ininterrotta dalla piazza al web e non accenna a placarsi: è quella per la musica dal vivo interrotta dalla polizia municipale vicino a palazzo Pretorio, due giorni fa. Protagonista il gruppo tedesco The Trouble Notes, che con una grandiosa performance di Busking ha attirato una grande folla di persone, molte dei quali turisti. Quando le vie nei dintorni hanno cominciato ad intasarsi, infatti, qualcuno ha pensato di chiamare i vigili, che sono dovuti intervenire per fermare l’esibizione. “Ancora, ancora”, esplode invece la folla, che applaude gli artisti e fischia gli agenti. Il video di quegli istanti, postato su Facebook, ha scatenato subito la polemica ed è diventato in breve virale. Tanto che in giornata ha raggiunto anche la bacheca del sindaco Alessandro Tambellini che compresa la situazione ha invitato il gruppo a contattarlo per organizzare un momento musicale in città.
Ormai però il “caso” era già esploso sui social. “Due anziani signori – è il commento sui social di una persona che ha assistito – hanno fatto la telefonata. Due contro un centinaio di persone coinvolte e divertite. La colpa però non è dei vigili: loro hanno soltanto applicato un regolamento. E’ la legge che deve cambiare”.
Il regolamento in questione, infatti, vieta l’utilizzo di amplificatori in luogo pubblico senza permesso: “Ma così si limitano le potenzialità espressive di performance del genere – proseguono i commenti – e Lucca resta una piccola città”. Il problema, in realtà, è ancora più a monte: la questione si è già posta decine di volte, a livello nazionale. L’imprinting quindi non può venire soltanto dagli amministratori locali e, in fin dei conti, i vigili fischiati dal pubblico hanno soltanto fatto il loro lavoro, seguendo la normativa vigente. I The Trouble Notes, di Berlino, se la sono cavata interrompendo l’esibizione, senza essere multati come invece era avvenuto ad altri di recente: “Ma se non ci fosse stata una rivolta generale – commentano all’unisono i presenti – sarebbe andata diversamente. E’ assurdo che alcuni possano stare in centro a dipingere o a fare i centurioni, chiedendo soldi, mentre un gruppo peraltro affermato, che elargisce una performance live capace di rompere la monotonia di un pomeriggio d’agosto, venga fatto allontanare. Capiamo che gli amplificatori possano recare fastidio, ma si tratta di esibizioni assolutamente brevi e sporadiche”. Intanto, il video con gli applausi ai musicisti e i fischi agli agenti è diventato virale sui social network. Postato sul profilo Facebook della band ha già totalizzato 8mila visualizzazioni.
Tambellini: “Ho invitato il gruppo a mettersi in contatto con me”. E anche il sindaco ha usato il social network per chiarire la posizione, sollecitato da molti che hanno pubblicato il video sulla sua bacheca: “A me piace la musica dei The Trouble Notes. I vigili in questo come in altri casi – ha scritto il primo cittadino – sono stati chiamati ad intervenire e lo hanno fatto nella loro piena autonomia, seguendo le regole. Dopo di che ho invitato il gruppo, se lo vorrà, a mettersi in contatto direttamente con me, in modo che si possa realizzare un momento musicale assieme a Lucca”.
Paolo Lazzari