
Quando i carabinieri hanno fatto irruzione in casa, lo hanno trovato a rovistare nei cassetti. Addosso aveva anche alcuni gioielli e borse piene di vestiti: la refurtiva di alcuni colpi nelle case della Piana e in provincia di Pisa, messi a segno negli ultimi giorni. L’Arsenio Lupin, stavolta, è soltanto un ragazzino: ha 17 anni, di origini rumene ma una sfilza di accuse di furto alle spalle. Nella tarda serata di ieri (27 agosto) è finito nuovamente nei guai, mentre colpiva in un appartamento al piano terreno di un palazzo nel popoloso quartiere di Sant’Anna.
I carabinieri del Norm lo hanno acciuffato con le mani nel sacco e hanno fatto scattare le manette: è stato affidato al centro di accoglienza minorile di Firenze, dove resterà a disposizione della magistratura.
Le indagini sul suo conto, infatti, sono tutt’altro che concluse, perché gli investigatori del Norm dei carabinieri di Lucca ritengono che sia l’autore di altri furti in abitazione. Forse da solo, o piuttosto con l’aiuto di qualche complice: al momento, in attesa di fare luce sul caso, il giovane è stato accusato non soltanto di furto ma anche di ricettazione. La lista dei suoi guai comprende anche il porto abusivo di armi, perché in tasca aveva due coltelli, strumenti utili per forzare infissi o aprire cassetti chiusi.
A dare l’allarme nella tarda serata di ieri e a condurre così i carabinieri all’arresto del ladruncolo è stato un vicino di casa, che si è insospettito dopo aver sentito dei rumori provenire dal piano di sotto senza che i proprietari fossero in casa. A quel punto ha chiamato il 112. La sala operativa ha inviato sul posto i militari del Norm con l’avviso di un sospetto furto in atto. E, in effetti, era proprio così: fatti pochi passi all’interno dell’appartamento si sono trovati il ladro davanti. Nonostante fosse armato, il ragazzino non ha opposto alcuna resistenza e si è arreso alla cattura. Intanto, è stato recuperato il bottino, del valore complessivo di circa duemila euro. I carabinieri lo stanno inventariando per riconsegnarlo ai legittimi proprietari e indagano per ricostruire gli episodi di cui potrebbe essere accusato il 17enne.