
Non ce l’ha fatta Concetta Conte. L’anziana di 101 anni, pestata a sangue dal nipote, Enrico Formisano, 50 anni, è morta oggi (4 settembre) all’ospedale unico della Versilia, dove si trovava ricoverata in prognosi riservata dal 22 agosto scorso, il giorno in cui il nipote l’aveva ridotta in fin di vita colpendola con calci e pugni dopo una lite in casa a Lido di Camaiore. Troppo gravi le ferite, troppo compromesso il quadro clinico della centenaria che è spirata alla clinica San Camillo di Vittoria Apuana dove era stata trasferita dal Versilia. Ora si aggrava la posizione del nipote, già noto alle forze dell’ordine e che venne arrestato immediatamente dopo l’aggressione con l’accusa di tentato omicidio.
La centenaria, sopravvissuta a due guerre mondiali, ha lottato tra la vita e morte ridotta in gravissime condizioni dal nipote dopo un litigio che era scoppiato a casa. Giunti sul posto i militari avevano bloccato l’uomo in evidente stato di agitazione e nel frattempo era stata soccorsa da personale del 118 l’anziana parente.
A seguito degli accertamenti condotti i carabinieri avevano appurato che l’uomo per motivi ancora da chiarire aveva aggredito la nonna con calci e pugni colpendola anche alla testa. Formisano era uscito circa un anno fa da un centro di recupero, e dopo l’aggressione alla nonna era stato ricoverato in psichiatria in stato di arresto e piantonato dai carabinieri.