Industria cartaria Pieretti: operato correttamente

Inchiesta sui rifiuti, le cartiere coinvolte non tremano, ma hanno anzi fiducia nell’operato della magistratura. Dopo la nota di Lucart, anche l’industria cartaria Pieretti di Marlia, il cui nome figura negli atti della procura distrettuale antimafia, come un atto dovuto, perché si indaga su una società che ha acquistato qui il pulper, lo scarto di lavorazione della carta, si dice convinta che sarà confermata la proprietà totale estraneità alla vicenda. “Ai fini dell’acquisizione delle informazioni necessarie da parte della Magistratura, per atto dovuto, il nostro amministratore con delega alla tutela ambientale, è stato iscritto nel registro degli indagati”, si spiega.

“La nostra azienda – prosegue Industria cartaria Pieretti – ha sempre affidato il conferimento e il trattamento dei rifiuti industriali derivanti dalla produzione della carta ad aziende autorizzate dalle competenti autorità a ricevere, trattare e smaltire questi materiali. Si tratta, è bene specificarlo, di rifiuti speciali industriali e non di rifiuti tossici o nocivi. L’azienda ha piena fiducia nella magistratura che sta svolgendo le indagini, sicura che verrà comunque riconosciuta la correttezza del proprio operato. Da molti anni la nostra azienda collabora con le autorità preposte per risolvere i problemi legati alla gestione degli scarti derivanti dalla lavorazione dei maceri, comuni a tutto il distretto cartario lucchese, che da anni attende dalle istituzioni una definizione dei piani di smaltimento di questa tipologia di rifiuti”.