
E’ stato un punto di riferimento per i colleghi, ma soprattutto per almeno due generazioni di pazienti. Carlo De Santi, 71 anni, se ne è andato lasciando in tutti un ricordo ancora molto vivido: la sua attenzione nel lavoro, il suo continuo ascolto di tutti e la sua ferma convinzione che un medico dovesse stare il più possibile vicino al malato, a chi soffre. Anche lui non è morto da solo, assistito costantemente dalla moglie e dal figlio Francesco.
Una malattia se l’è portato via all’alba di stamani (15 settembre) provocando un forte lutto nel mondo della sanità locale. De Santi, fino al 2008, era stato primario della diagnostica per immagini all’Asl 2 e aveva lavorato al Campo di Marte per lungo tempo. Per un anno aveva ricoperto anche l’incarico di presidente dell’Ordine dei Medici. Una carriera, la sua, durata per 35 anni. E anche dopo la pensione, De Santi non aveva voluto abbandonare del tutto il camice e salutati i colleghi dell’Asl, aveva assunto il ruolo di direttore del centro medico Check-up sulla via Romana all’Arancio.
Il suo attaccamento alla professione era motivo di grande ammirazione nei suoi colleghi e nel personale che negli anni si è trovato a lavorare con l’ex responsabile della diagnostica per immagini. Si devono a lui, infatti, i primi passi verso la digitalizzazione della radiologia che proprio di questi tempi ha raggiunto una ancora successiva fase di sviluppo con la messa in rete tra nosocomi a livello di area vasta. De Santi è stato un testimone delle trasformazioni di questa disciplina medica, cambiata profondamente dall’arrivo delle Tac e dalla risonanza magnetica. De Santi è sempre stato un professionista al passo con i tempi e la sanità perde un suo validissimo rappresentante a livello locale. “Un medico di straordinaria competenza ed umanità, un marito ed un padre amorevole e sempre presente”. Lo ricorda così la sua famiglia.
Carlo ha dato tanto alla comunità lucchese, svolgendo anche, nel 1999, il ruolo di presidente dell’Ordine dei Medici.
“Credo – è una sua frase – che il medico debba avere la predisposizione a stare accanto al malato che soffre, spesso una parola di incoraggiamento vale tantissimo”. La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente in città, provocando un sentimento generale di dolore e lutto fra quanti lo hanno conosciuto e apprezzato. I funerali si svolgeranno sabato mattina (17 settembre) alle 11 nella basilica di San Frediano a Lucca. Cordoglio per la scomparsa del professore arriva anche dall’Asl: “”Fino al 2008 primario di Radiologia dell’ospedale di Lucca, De Santi ha lavorato per 35 anni nel servizio pubblico, dimostrando in ogni momento dedizione, competenza ed umanità. La sua scomparsa – si legge in una nota di azienda e colleghi – lascia un grande vuoto nella sanità lucchese, a pochi giorni dalla morte di Paolo Mencacci, altro storico primario (in quel caso di Otorinolaringoiatria, ndr) dell’ospedale di Lucca, per la quale l’azienda torna ad esprimere il proprio cordoglio”.
I familiari hanno voluto ringraziare con affetto le tantissime testimonianze di stima e di vicinanza che stanno arrivando in queste ore da tutta la comunità lucchese, che ha sempre apprezzato il suo operato professionale e la sua grande umanità.