Strage di Viareggio, slittano le richieste dei pm

19 settembre 2016 | 17:20
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Strage di Viareggio, slittano le richieste dei pm

Ennesimo colpo di scena al processo per la strage di Viareggio del 29 giugno 2009. Le richieste dei pm Giuseppe Amodeo e Salvatore Giannino slittano a domani (20 settembre). Si allungano quindi ancora i tempi: Amodeo e Giannino termineranno solo nell’udienza di domani mattina la loro requisitoria (iniziata quattro udienze fa, questa è la quinta) e solo dopo formuleranno le richieste di condanna per i 32 imputati e le 8 società chiamate a rispondere della morte di 32 persone.

Nell’aula del tribunale di Lucca, spostata fin dalla prima udienza del 13 novembre 2013 nel Polo fieristico della città toscana, erano presenti anche oggi molti familiari delle 32 vittime di quella notte. Nello spazio del pubblico magliette bianche con i volti di ciascuna vittima occupano ciascuna una sedia.
Stamani i pm, che stanno portando avanti la loro requisitoria già da 4 udienze (il processo è ripreso lo scorso 12 settembre dopo la pausa estiva), hanno tracciato quelle che sono secondo loro le colpe delle società a processo. Tra queste le società del Gruppo Fs, la Gatx, la multinazionale proprietaria del convoglio di 14 cisterne di gpl, l’officina tedesca Jungenthal, dove era stata effettuata la revisione dell’asse che spezzandosi fece deragliare la prima cisterna, e la Cima, l’azienda italiana dove l’asse era stato montato.