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Una lettera al presidente della commissione bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti onorevole Alessandro Bratti “per valutare la possibilità di una ricognizione della situazione verificatasi in Toscana anche a seguito delle notizie emerse circa l’inchiesta sullo smaltimento illecito dei rifiuti industriali e degli scarti di lavorazione che sta interessando il territorio di alcune province della nostra regione”. A scriverla la deputata democratica e componente della Commissione ambiente alla Camera Raffaella Mariani.
“La vicenda, che ha toccato anche la provincia di Lucca – sottolinea la deputata – ha suscitato preoccupazione nelle istituzioni locali e tra cittadini anche a causa dell’utilizzo e dello spandimento dei fanghi in agricoltura, come documentato da numerosi articoli. Quello dello spandimento dei fanghi industriali sui terreni è purtroppo un problema diffuso, che affligge in particolare il comparto agricolo di molte zone del nostro paese. La commissione di inchiesta sugli illeciti ambientali, da tempo attiva in molte regioni d’Italia su tematiche di inquinamento doloso, è lo strumento idoneo entro cui riportare l’analisi di fenomeni come quello che sta emergendo in Toscana negli ultimi giorni”. “Per questo – conclude la parlamentare – ho ritenuto di promuovere questa iniziativa che, autonomamente dagli accertamenti condotti dall’autorità giudiziaria, avrà l’obiettivo di chiarire l’applicazione delle norme inerenti la classificazione e la gestione di parte importante dei fanghi di natura civile e industriale e far luce su quanto avvenuto nell’interesse dei cittadini e del loro diritto alla salute”.