Infortunio alla Fapim, Cgil attacca sulla sicurezza

27 settembre 2016 | 08:59
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Infortunio alla Fapim, Cgil attacca sulla sicurezza

Sicurezza sul lavoro, la Cgil punta il dito dopo l’infortunio che si è verificato ieri pomeriggio (27 settembre) alla ditta Fapim di Altopascio. Un incidente che ha coinvolto un operaio di 41 anni, rimasto ferito ad un braccio mentre lavorava ad un macchinario (Leggi).
“Le autorità preposte faranno i loro accertamenti per capire come e perché sia potuto accadere – spiega Mauro Rossi, segretario della Cgil di Lucca -. Si dovrà capire soprattutto perché la macchina alla quale l’operaio lavorava non si sia fermata e non sia scattata la sicurezza prevista in questi casi. Si dovrà accertare se sono state rispettate tutte le norme poste a tutela della sicurezza e della salute dei dipendenti”.

“Su questi temi – prosegue – l’attenzione deve essere massima e non si possono accettare deroghe o leggerezze. In ogni caso questo incidente sottolinea il clima non propriamente positivo che si respira alla Fapim: ritmi di lavoro spesso forsennati e conseguente stress subito dai dipendenti, scarsa volontà di instaurare rapporti collaborativi con il personale e anche con la Rsu, l’idea che i problemi si possano risolvere semplicemente con lettere di richiamo e provvedimenti disciplinari. Non è sicuramente questo il clima che dovrebbe registrarsi in una azienda dell’importanza e delle dimensioni della Fapim”.