Uil Fpl: “Sanità, i sindaci prendano le redini”

22 ottobre 2016 | 09:38
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Uil Fpl: “Sanità, i sindaci prendano le redini”

“Il futuro della sanità toscana è nelle mani dei primi cittadini”. Lo sostiene la Uil Fpl che interviene sul dibattito in Versilia, appoggiando l’appello del sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto. “Bisogna alzare il livello di attenzione sulla sanità territoriale e bene ha fatto il sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto, a cercare di coinvolgere la conferenza dei sindaci”, sostengono il segretario provinciale, Pietro Casciani, e la segreteria aziendale Claudio Velia e Fausto Delli, della Uil Fpl.

“Il momento è molto delicato per la sanità – precisano i rappresentanti della funzione pubblica della Uil -, in tutto il territorio gestito dalla Usl Toscana Nord Ovest. E’ stato definito l’organigramma delle responsabilità delle gestioni e ora tocca ai servizi: insomma, bisogna andare a chiarire ‘chi fa cosa’”. Le questioni da analizzare sono molteplici e i problemi si moltiplicano giorno dopo giorno: “Nelle scorse settimane abbiamo affrontato le criticità del 118, con la creazione della centrale operativa in Versilia – proseguono Casciani, Velia e Delli –. E ora, in questi giorni, abbiamo saputo della chiusura dell’anatomia patologica con accorpamento a Carrara e la nascita della nuova struttura di citologia all’Ospedale unico Versilia”. Un ‘valzer’ di funzioni e trasferimenti che, secondo il sindacato, comporta anche una ridistribuzione dei servizi e del personale: “In quest’ottica diventa fondamentale il ruolo del primo cittadino e, soprattutto, la conferenza dei sindaci – incalzano – visto che la legge italiana individua in loro i responsabili della salute dei cittadini di un territorio”. La difficoltà arriva quando, trattandosi di area vasta, bisogna aprire una discussione fra tutti i soggetti interessati: “Dubitiamo che l’azienda riesca a fare tavoli di confronto con i sindaci dei 105 Comuni delle 4 province coinvolte, ossia Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno, in rappresentanza di 1 milione e 200.000 abitanti. In questa nuova dimensione – spiegano i sindacalisti -, dove non tutte le regole sono state ancora scritte, non possiamo che condividere la strada intrapresa dal sindaco per alzare il livello di attenzione sui servizi sanitari. Ci auguriamo che l’appello arrivi a tutti i primi cittadini”. Casciani, Velia e Delli ricordano le altre battaglie da affrontare: “La qualità dei servizi sanitari passa anche dal numero dei posti letto e questa è una battaglia che la Uil Fpl, insieme alla confederazione e ai pensionati, sta portando avanti nei territori. In questi anni nei nostri ospedali abbiamo visto una contrazione del numero dei posti letto per un mero obiettivo di risparmio. I sindacati hanno con l’azienda un tavolo di confronto per quello che riguarda il contratto e con grandi difficoltà e frizioni affrontiamo questioni come gli organici del personale e gli altri istituti contrattuali. Siamo invece esclusi da qualsiasi discussione sui servizi sanitari. Qui – concludono – la decisione è aziendale e al sindacato arriva solo un’informazione, spesso neanche preventiva. Bisogna quindi alzare la soglia di attenzione delle istituzioni sul tema sanità. È giusta, pertanto, la posizione del sindaco Del Dotto di coinvolgere la conferenza dei sindaci”.