Emergenza migranti a Lucca, il sindaco scrive a Alfano

Sulla necessità di alleggerire la pressione esercitata in questi mesi dagli arrivi di richiedenti asilo sul territorio comunale di Lucca, dopo l’appello fatto nei giorni scorsi dall’assessore Antonio Sichi, il sindaco Alessandro Tambellini ieri (3 novembre) ha scritto direttamente al ministro degli interni Alfano e al sottosegretario Manzione.
Una lettera articolata, dove il primo cittadino sottolinea come la comunità lucchese abbia dimostrato una “amplissima disponibilità all’accoglienza, forte di una consolidata tradizione di solidarietà” e basata su alcuni fondamentali principi di fondo, fra i quali la distribuzione delle persone accolte in piccoli gruppi, che hanno consentito fin qui di dare risposte coerenti con i delicati equilibri espressi dal territorio.
Nella stessa lettera il sindaco rimarca inoltre il ruolo svolto dalla tensostruttura gestita dalla Croce Rossa alle Tagliate “dove i migranti – scrive – sono accolti temporaneamente al momento dell’arrivo, prima della loro assegnazione nelle strutture del territorio provinciale” e dove questa estate il numero delle presenze è cresciuto fino a toccare la media di 180 presenze giornaliere, con picchi di 220 presenze in alcuni giorni.
“Considerato il numero degli ospiti alloggiati in varie parti del territorio comunale e i minori stranieri non accompagnati raccolti nella nostra struttura specificatamente dedicata allo scopo – scrive ancora Tambellini – abbiamo oggi circa 420 migranti nel comune, con un rapporto rispetto ai residenti che credo abbia pochi eguali. E’ ovvio che una condizione come quella che ho descritta si presta ad attacchi di vario genere sostenuti da un supporto ideologico ad ognuno ben noto, anche in relazione al fatto che alcuni importanti comuni della Provincia rifiutano qualsiasi forma di accoglienza oppure hanno accolto con minore disponibilità rispetto al dovuto”.
“Tutto ciò premesso, chiedo un alleggerimento della pressione su Lucca – conclude il sindaco – e insieme di fornire disposizioni per una miglior ripartizione dei flussi sul territorio provinciale. Una minor pressione e la più equa ripartizione nei diversi ambiti territoriali della Provincia ci consentirà di continuare l’ottimo lavoro condotto sino a questo momento dalla struttura comunale che rappresento”.