Clochard sgozzato al Palasport, fermato il killer

7 novembre 2016 | 08:51
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Clochard sgozzato al Palasport, fermato il killer

Un fendente mortale al collo, il corpo che prova a fare qualche passo stentato e crolla in una pozza di sangue. E’ la drammatica fine di un clochard 42enne di origini ungheresi: il suo cadavere è stato trovato stamani (7 novembre) nei pressi del campo di basket al palazzetto dello sport di Viareggio. L’allarme è stato dato dal vicino bar dove è accorso un passante che ha notato il cadavere. Per la vittima non c’era più nulla da fare, ma a qualche ora dal delitto il presunto killer, un 54enne di origini moldave, anche lui un senza tetto è stato fermato per l’omicidio e condotto al carcere San Giorgio di Lucca.

E’ stato invece inutile l’arrivo dei soccorritori sulla scena del delitto. La centrale operativa del 118 ha inviato il personale dell’ambulanza e dell’automedica sul posto poco prima delle 9, ma era troppo tardi. L’uomo era già morto dissanguato: presentava varie ferite di arma da taglio e alcuni traumi alla testa.
Sul luogo della tragedia i carabinieri che hanno raccolto le prime testimonianze e in collaborazione con il commissariato di Viareggio hanno individuato e inchiodato il presunto killer, condotto in cella dopo l’interrogatorio alla presenza del pm Antonio Mariotti, titolare dell’inchiesta. Secondo quanto appreso finora, sarebbe stato un passante a correre nel vicino bar del palazzetto chiedendo aiuto perché a terra c’era un uomo in una pozza di sangue.
Un testimone che avrebbe assistito al litigio tra la vittima e l’aggressore che poi si è allontanato è stato ascoltato dai carabinieri. Gli investigatori hanno iniziato la caccia all’uomo, battendo palmo a palmo la pineta dove si è pensato che si fosse rifugiato il killer, un altro clochard di origini modave, che condivideva il ciaciglio di fortuna con la vittima nella zona del palazzetto. Il litigio sarebbe iniziato proprio per motivi legati alla loro convivenza nella zona sul retro del palazzetto di Viareggio, dove è stato ritrovato anche il coltello da cucina con cui sarebbe stato ucciso il 42enne.
Foto di Iacopo Giannini