
Erano calati a Forte dei Marmi, in un pomeriggio fuori stagione, con l’intenzione di rubare costosi capi, attrezzati di tutto punto per il bisogno.
Due signori abbastanza distinti, alti e robusti, vestiti con lunghi soprabiti, stranieri, si sono presentati nel negozio Prada in Via Montauti di Forte dei Marmi, impegnando le commesse per l’acquisto di un capo di abbigliamento. Ma mentre uno richiedeva varie taglie e si infervorava nella discussione per il prezzo ritenuto troppo alto, l’altro si impossessava di un borsello da uomo, del valore di quattromila euro, facendolo sparire sotto l’ampio soprabito.
La rapida mossa però non è sfuggita ad una delle commesse e l’individuo, vistosi scoperto, è scappato di corsa, seguito a ruota dal compare. Le commesse hanno allertato la polizia di stato che si è messa sulle tracce dei due con la volante di turno, assieme ad un equipaggio della polizia municipale. Gli agenti della municipale hanno rintracciato il primo individuo, il falso acquirente, a piedi già a distanza dal negozio, con abiti diversi, visto che si era disfatto del soprabito.
La polizia ha rintracciato il secondo, ancora più svestito, con addosso solo la canottiera ed i pantaloni, ormai verso Querceta.
I due sono stati identificati in due cittadini serbi, già conosciuti per reati contro il patrimonio.
Grazie all’opera di convincimento attuata dagli agenti di polizia, uno dei due ladri ha fatto recuperare il prezioso borsello che aveva nascosto in una siepe in via Duca D’Aosta; borsello che è stato restituito al negozio.
I due uomini erano dotati di un congegno elettrico in grado di neutralizzare i sistemi antitaccheggio, cosa che gli avrebbe consentito di uscire dal negozio in modo tranquillo, se non fossero stati notati nel furto. I loro soprabiti, inoltre, erano modificati con anelli interni per appendere le grucce dei vestiti.
È stata individuata anche la vettura usata dai due, una Bmw, a bordo della quale la polizia ha trovato alcuni cappotti e giacconi, ancora con i cartellini antitaccheggio, per il valore di 10mila euro, che sono stati sequestrati. Entrambi sono stati denunciati per concorso in furto e ricettazione.