Firma falsa, Ciancarella reintegrato dopo la sentenza

12 novembre 2016 | 15:48
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Firma falsa, Ciancarella reintegrato dopo la sentenza

Mario Ciancarella è stato reintegrato: così ha deciso il ministro della difesa, Roberta Pinotti, dopo la sentenza del tribunale che certifica la falsificazione dell’atto con il quale l’ex capitano dell’aeronautica, personaggio chiave per la strage di Ustica, fu estromesso dalle forze armate nel 1982 (Leggi). Un provvedimento atteso da tanti anni e che ora diventa cosa fatta dopo che i giudici hanno sostenuto che la firma dell’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini non era autentica. “Sono molto soddisfatto, ma l’impegno dei miei ultimi 33 anni non finisce qui”, avverte Ciancarella commentando il suo reintegro all’agenzia Ansa.

“Mi attendo – ha aggiunto – altrettante risposte di verità e giustizia per le morti Marcucci, Dettori e Scieri, visto che la mia radiazione, falsa, serviva a screditare un testimone scomodo”.
L’ex ufficiale che risiede a Lucca ha anche sottolineato che “alla luce dell’esito giudiziario non solo mi aspettavo questa decisione ma quasi l’avrei pretesa: ora mi aspetto che il Governo faccia luce anche su tutte le altre vicende oscure degli ultimi decenni”. Tra cui, quella di Ustica.
Infine, Ciancarella assicura che l’indennizzo che riceverà “non servirà a ristrutturare un casa in campagna e farmi scappare con il malloppo: non cambierà la mia vita, perché continuerò a impegnarmi per avere giustizia anche per le altre morti oscure che hanno riguardato il mondo militare, alcune delle quali, come quelle di Alessandro Marcucci e Mario Dettori, legate alla strage di Ustica, ottengano finalmente giustizia. Oppure quella del paracadutista Emanuele Scieri, avvenuta molto dopo in una caserma di Pisa, per la quale fui contattato da suoi commilitoni che mi fecero rivelazioni importanti”.