Rubano in camera con i coniugi in casa: 3 arrestati

16 novembre 2016 | 10:18
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Rubano in camera con i coniugi in casa: 3 arrestati
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Rubano in camera con i coniugi in casa: 3 arrestati
Rubano in camera con i coniugi in casa: 3 arrestati
Rubano in camera con i coniugi in casa: 3 arrestati
Rubano in camera con i coniugi in casa: 3 arrestati

di Roberto Salotti
Si sono arrampicati da una grondaia fino al primo piano e sono entrati nell’appartamento dove l’anziana proprietaria era intenta a stirare e il marito era alla tv a guardare la partita dell’Italia. Incuranti del rischio di venire scoperti i malviventi hanno rotto il vetro della finestra della camera da letto con un grosso cacciavite e sono entrati, trafugando dal portagioie monili e orologi – poi rivelatesi bigiotteria – e fuggendo come equilibristi da dove si erano arrampicati. Uno di loro però è stato notato da un passante che stava accompagnando la figlia a lezione di musica.

I carabinieri sono accorsi e lo hanno bloccato poco dopo insieme ad altri due presunti complici a bordo di una Nissan Almera, con targa albanese, dove è stata ritrovata la refurtiva. Ben nascosta, insieme al cacciavite, sotto la cuffia del cambio. Un blitz dei militari che si è concluso ieri sera (15 novembre) con l’arresto in flagranza per furto e danneggiamento in concorso di Kristjan Lleshaj, 22 anni, Roland Tafaj, di 24 e Emiliano Hoxha, 21 anni, tutti albanesi e incensurati.
I tre hanno tentato d’ingannare i carabinieri, fingendo di essere turisti e di essere diretti a Montecatini, dove vive il cugino di Hoxha, ma sono stati inchiodati dalla testimonianza del passante, che ha riconosciuto il giubbotto rosso di uno dei tre. I militari a quel punto hanno perquisito a fondo l’auto, trovando la refurtiva subito riconsegnata alla proprietaria dell’appartamento visitato nella zona di via di Tiglio, a San Filippo. Nella zona di via di Piaggia i ladri sono stati bloccati dalle pattuglie dei carabinieri che ieri sera attorno alle 20, quando hanno ricevuto la segnalazione, erano impegnati in un servizio mirato proprio contro i furti e le rapine in abitazione, dopo l’escalation degli ultimi giorni. I militari, notata quella vecchia auto con targa albanese, hanno deciso di fermare il conducente per un controllo. In un primo momento, tuttavia, non era emerso nulla di sospetto ma i carabinieri hanno comunque voluto vederci chiaro e hanno condotto i tre in caserma, dove poi sono stati anche identificati. Nella mattinata erano stati fermati a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, e in Italia si trovavano almeno dal 5 novembre scorso. Agli investigatori sono cresciuti i dubbi sulla loro presenza in Lucchesia, e hanno deciso di ricontattare l’uomo che aveva visto uno dei tre calarsi dalla grondaia della casa appena presa di mira. La sua descrizione combaciava perfettamente con gli abiti indossati da uno dei giovani condotti in caserma, e la prova del nove è arrivata dalla perquisizione dell’auto. I carabinieri hanno trovato avvolti in un fazzoletto bianco nascosto sotto la cuffia del cambio gli oggetti di bigiotteria trafugati in casa dei due anziani coniugi, che durante il furto non si erano accorti di nulla.
Secondo quanto ricostruito dai militari, infatti, i tre hanno agito con straordinaria rapidità: uno sarebbe rimasto a fare da palo alla guida dell’auto, mentre gli altri due si sarebbero arrampicati nell’appartamento, riuscendo a rubare quello che hanno trovato nella camera da letto. I tre sono sospettati di essere anche gli autori di un altro tentato furto messo a segno nello stesso orario (dalle 18 alle 20) e nella stessa zona, ma i carabinieri indagano per capire se abbiano compiuto altri raid in zona, negli ultimi giorni. Per l’accusa, potrebbero essere veri e propri pendolari del crimine, sebbene tutti e tre incensurati ed entrati in azione con un’auto “pulita”, risultata intestata ad uno dei tre. Tutti sono comparsi stamani di fronte al giudice del tribunale di Lucca per essere processati con rito direttissimo: attenderanno la nuova udienza in carcere, dopo la richiesta dei termini a difesa presentata dai loro legali. Nel frattempo continuano i controlli dei carabinieri per contrastare i furti in appartamento. In questi giorni e nei prossimi il dispositivo dei controlli è potenziato, con 4 pattuglie in più impiegate nella prevenzione di questo genere di reati particolarmente odiosi e di cui, purtroppo, c’è sempre una recrudescenza nel periodo natalizio.