Falciato da un’auto e ucciso al Frizzone – Foto

18 novembre 2016 | 18:02
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Falciato da un’auto e ucciso al Frizzone – Foto
Falciato da un’auto e ucciso al Frizzone – Foto
Falciato da un’auto e ucciso al Frizzone – Foto
Falciato da un’auto e ucciso al Frizzone – Foto
Falciato da un’auto e ucciso al Frizzone – Foto
Falciato da un’auto e ucciso al Frizzone – Foto

E’ stato falciato e ucciso davanti agli occhi della moglie: una morte atroce, travolto da un’auto in mezzo alla via del Frizzone. A pochi passi dalla coniuge, rimasta alla guida della Hyunday, che aveva convinto a fermarsi a bordo strada perché lui doveva fare un bisogno urgente. Ermenegildo Flosi, 65 anni, di Pescia, ha fatto pochi passi: chissà perché invece di prendere per la stradina sterrata all’imbocco del cavalcavia dello scalo merci dove la moglie si era arrestata ha voluto attraversare la strada e andare dall’altro lato, verso l’area di sosta della stazione di rifornimento l’Aquilotto.

Se l’è chiesto disperata la donna, anche quando ormai era chiaro che tutto era perduto per il povero marito, steso in una pozza di sangue in mezzo alla carreggiata di quella strada buia del comune di Capannori. Una zona trafficata e dove è proibitivo, in certi momenti e specie di sera o di notte avventurarsi a piedi o in bicicletta. Lo scrive la cronaca di tanti incidenti avvenuti. L’epilogo di quello accaduto nel pomeriggio di oggi (18 novembre) attorno alle 18,15 è, purtroppo, il finale di una tragedia dell’assurdo. Stabilirne la dinamica spetta agli agenti della polizia municipale di Capannori, intervenuti per i rilievi del caso.
Ma qualche punto fermo in questa disgrazia per certi versi incredibile c’è. I due coniugi viaggiavano a bordo di una Hyundai verso la via Chelini. Ad un certo punto, dopo aver percorso il cavalcavia del Frizzone, l’auto si è fermata proprio di fronte all’imbocco di una stradina sterrata, accesso ad una abitazione. Ermenegildo è sceso velocemente dall’auto: ha aperto lo sportello dal lato del passeggero dove sedeva, ma invece di dirigersi verso la stradina ha attraversato la strada. In quel momento però arrivava, diretta verso il casello, la Renault Megane diretta da un uomo di origini albanesi che non è riuscito a evitare l’impatto. Violentissimo.
Nell’urto il corpo del 65enne è stato catapultato sul parabrezza e poi sbalzato a terra. Ucciso sul colpo. La moglie è scesa dall’auto gridando disperata e dando l’allarme al 118. La centrale operativa ha inviato d’urgenza un’ambulanza medicalizzata della Misericordia di Montecarlo e un mezzo della vicina Croce Verde di Porcari. Ogni tentativo dei sanitari di salvare Ermenegildo si è rivelato però del tutto vano. Era già morto quando è arrivato il personale del 118.
Una scena drammatica che si è consumata davanti agli occhi della moglie della vittima, che ha accusato un malore. Consolata dai primi intervenuti, è voluta rimanere sul posto chiamando il figlio a cui ha dovuto raccontare cosa era accaduto. Anche lui è accorso, e ha visto quella scena che difficilmente si potrà dimenticare.
I vigili urbani di Capannori hanno lavorato a lungo per chiarire la singolare dinamica della tragedia. E’ stata la moglie a raccontare loro che aveva dovuto fermarsi all’improvviso su richiesta del marito per un bisogno fisiologico urgente. Aveva pensato di accostare in quella stradina per far discendere il marito in sicurezza, ma lui invece ha attraversato. Una fatalità, una distrazione, il buio della strada. O forse tutte le componenti insieme possono spiegare l’ennesimo dramma che si consuma sulle strade della Lucchesia. Il traffico in quella zona della Piana è rimasto a lungo paralizzato, fino al recupero della salma e al triste rito del trasporto all’obitorio del Campo di Marte dove si trova a disposizione delle volontà del magistrato di turno. Il conducente della vettura investitrice invece sarà indagato: un atto dovuto in caso di incidenti come questo con drammatico esito mortale.

Rob. Sal.

FOTO – I rilievi sul luogo dell’incidente (di G. Cortopassi)