
Debiti per tre milioni di euro. E la procura presso il tribunale fallimentare di Firenze chiede il fallimento della Coam Costruzioni Srl, società edile di Pian dell’Isola nel Comune di Rignano sull’Arno dell’imprenditore, e patron della Lucchese, Andrea Bacci.
Una mazzata sulla società, che detiene il 54 per cento e spiccioli delle quote della società rossonera, anche se ancora il tribunale non si è espresso sulla decisione. La richiesta della società, infatti, rappresentata davanti al giudice Cosimo Crolla dai legali Pagliai e Bignami, è quella del cosiddetto concordato in bianco, che consentirebbe di proseguire l’attività di impresa con la supervisione di un commissario o dello stesso tribunale fallimentare.
Adesso la decisione spetta al collegio del tribunale fallimentare che dovrà decidere se accettare la richiesta di fallimento della procura o concedere il concordato “in bianco” anche per permettere di proseguire le attività nei cantieri aperti in tutta Italia. Una decisione, quella del tribunale, che potrebbe anche avere effetti sulla stabilità e sul futuro della Lucchese, di cui Coam è azionista di maggioranza.