
Prosegue l’azione di recupero dell’Iva pagata dai cittadini sulla Tia, ma non dovuta, intrapresa dalla sede lucchese dell’Aducons Toscana. Dopo aver consegnato gli assegni a 24 cittadini, frutto delle cause vinte su Sistema Ambiente, adesso l’Aducons Toscana è riuscita a restituire ai cittadini anche i soldi recuperati da Ascit Spa.
“Le prime cause intraprese in tribunale contro Ascit spa – spiegano gli avvocati dell’Aducons Toscana – hanno visto il giudice dare ragione ai cittadini. Già da maggio di quest’anno abbiamo avviato le pratiche per chiedere alla società di raccolta e di gestione dei rifiuti di versare quanto dovuto, così che i cittadini possano ottenere i risarcimenti dovuti”.
“Ma poi – prosegue Aducons – l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti in diversi comuni del territorio come Capannori e Porcari ha intrapreso un lungo braccio di ferro. Dopo uno scambio di lettere, e la mancanza di un impegno concreto come Aducons Toscana ci siamo mossi per le vie legali che avevano a disposizione e saremmo arrivati anche al pignoramento dei beni della società. In data 24 novembre, invece abbiamo potuto consegnare gli assegni ad una quindicina di cittadini che avevamo assistito gratuitamente per il recupero dell’Iva non dovuta sulla tassa dei rifiuti”.
Complessivamente sono stati consegnati oltre duemila euro, con una media di 150/200 euro a persona. La crociata avviata dall’Aducons Toscana è partita da oltre un anno ed ha già assistito oltre un centinaio di cittadini nella richiesta di risarcimento dell’Iva, che è stata pagata sulle bollette sia di Sistema Ambiente che di Ascit.
Dalla sede di via del Crocifisso a Lucca, l’Aducons Toscana (0583.582621), informa che è ancora possibile avviare le pratiche per il risarcimento sia verso Sistema Ambiente che Ascit spa.