Le Iene smascherano raggiro partito da Lucca

27 novembre 2016 | 23:13
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Le Iene smascherano raggiro partito da Lucca

Preleva a chi non può più mantenerli i cavalli, da destinare a presunte terapie per bambini disabili in uno splendido agriturismo. Ma in realtà, al di là delle promesse, li ammassa su un camion per trasportarli chissà dove. Ha radici anche a Lucca il caso scoperto dalle Iene, il programma di Italia 1 che ha ricostruito come il raggiro sia nato da un uomo residente in città che, assieme a un autotrasportatore complice, aveva architettato un sistema che vede protagonisti cavalli e ignari proprietari. Gli animali, in realtà, venivano ammassati in un camion e trasportati in località diverse da quelle promesse. Durante il reportage i cavalli sono stati sequestrati dalla Guardia Forestale, chiamata dal reporter Niccolò De Vitis durante un “inseguimento” a Casal di Principe.

Una situazione semplice quanto odiosa perché tesa a carpire la buona fede dei proprietari degli animali in difficoltà, che, dopo essere stata smascherata, finisce la sua corsa proprio a Lucca, nei pressi di un noto centro scommesse frequentato dall’ideatore del raggiro. Ne nasce una collutazione in cui il reporter, caduto malamente su un marciapiede durante il tentativo di intervista, finirà con la frattura di alcune vertebre. Il responsabile, pentito, alla fine promette di non farlo mai più.
Intanto ignota è la destinazione dei cavalli (a chi li rivoleva veniva chiesto anche un “riscatto” di mille euro), che potrebbero essere stati rivenduti, inviati al macello o utilizzati per corse clandestine.