
Viaggiavano nell’auto con quasi un quintale di hashish nascosto in diversi sacchi di cellophane: per la polizia che ha arrestato i due pusher di origini tunisine si trattava di due corrieri della droga, incappati per un caso nella rete degli agenti del commissariato di Forte dei Marmi e della sottosezione della polizia stradale di Viareggio. Ieri sera (13 dicembre) attorno alle 19,30 i due hanno avuto un incidente con la loro Panda sull’A12. Poco prima del casello Versilia, infatti, i pusher sono andati a scontrarsi contro un tir.
Scattato l’allarme, all’arrivo della Stradale, non è stato trovato nessuno a bordo dell’auto, se non quei sacchi dove sono stati trovati 89,5 chili di hashish. Ma gli agenti, negli istanti in cui facevano quella scoperta, hanno intravisto le sagome di due persone che si allontanavano nei campi vicino all’autostrada, ed è scattato un inseguimento, al quale hanno preso parte anche gli agenti del commissariato di Forte dei Marmi, alcuni dei quali, in borghese, sono riusciti a bloccare i malviventi.
Poco dopo la fuga, infatti, una volante del commissariato ha intercettato due persone che corrispondevano alle descrizioni ricevute via radio in via Padre Ignazio da Carrara, vicino all’autostrada, nel comune di Forte dei Marmi. I pusher, alla vista dell’auto della polizia, hanno cercato di dileguarsi in un campo, ma sono stati raggiunti e bloccati da agenti in borghese del Commissariato che affiancavano le pattuglie in uniforme. Uno dei due aveva in tasca le chiavi della Panda.