Meningite, bimbo ucciso in 8 ore: volevano vaccinarlo

Otto ore per spezzare una piccola vita. Una manciata di tempo per cancellare la quiete di una famiglia descritta da tutti come serena e felice. Una come tante: divisa tra il lavoro, la scuola dei figli, i progetti per il futuro maturati in un presente conquistato con le difficoltà comuni a molti. Alla meningite, invece, quelle poche ore sono bastate per cambiare tutto, in modo drammatico. Il piccolo Gabriele, bambino di 22 mesi di Porcari, è stato ucciso da una forma fulminante di meningite, quella di tipo C, la più virulenta (Leggi). Probabilmente, hanno fatto capire i medici del Meyer dove il piccolo era stato trasferito d’urgenza la sera di mercoledì scorso, non si sarebbe salvato nemmeno con il vaccino.
Quel vaccino a cui i genitori volevano sottoporlo, una volta che avesse risolto altri problemi di salute. E la dimostrazione è anche che in casa tutti erano vaccinati contro la meningite: la sorellina di Gabriele, i cuginetti e perfino i nonni. Ora tutti quanti, e in particolare i suoi giovani genitori sono chiusi in un profondo dolore.
Loro, come tutta Porcari e le sue istituzioni che domani saranno in lutto per i funerali del piccolo, fissati per le 11,30 alla chiesa del paese (L’articolo). La salma del bambino è stata composta all’obitorio del Campo di Marte, da cui domani mattina partirà per l’ultimo viaggio. Per i medici non ci sono dubbi sulla causa della morte, e fin dalla notte tra mercoledì e giovedì hanno mostrato ai familiari il referto del laboratorio, con la diagnosi inequivocabile. Il drammatico suggello di ora di ansia e disperazione.
Ed è difficile per i familiari del piccolo farsene una ragione, capire razionalmente cioè come in sole 8 ore un male terribile, che in Toscana ha mietuto tante vittime, possa aver portato via il loro piccolo. Forse domande che resteranno senza risposta.
Appena si sono resi conto che Gabriele stava male – aveva febbre alta e problemi respiratori – hanno contattato il loro pediatra. Il medico ha consigliato di portare il bambino urgentemente al pronto soccorso, dove potesse essere visitato con cura. Qui è arrivato mercoledì pomeriggio attorno alle 18,40. Una volta visitatolo i medici del pronto soccorso hanno subito pensato alla meningite, ma servivano conferme. Nel frattempo le condizioni di Gabriele si sono aggravate. Poco dopo le 20, il piccolo è stato sistemato in ambulanza, con l’anestesista e il personale sanitario ed è stato condotto al Meyer di Firenze dove poco dopo è morto.
Oggi pomeriggio a dare conforto alla famiglia è stato anche il sindaco di Porcari, Alberto Baccini, che si è recato all’obitorio per incontrare i genitori del piccolo e ribadire la vicinanza dell’amministrazione comunale in questa terribile tragedia.
Domani, giorno di lutto cittadino, sarà presente ai funerali del bambino. Al piccolo Gabriele sarà dedicato il concerto di Capodanno: si è deciso di non rinviarlo ma di sfruttare l’occasione per raccogliere fondi da destinare a iniziative di solidarietà che verranno decise insieme alla famiglia.
Rob. Sal.