





Una folla straordinaria, composta e silenziosa, ha atteso l’arrivo del piccolo feretro. Sul sagrato della chiesa di San Giusto di Porcari c’era anche il sindaco Alberto Baccini. Il primo cittadino ha atteso l’arrivo dei genitori del piccolo Gabriele, il bambino d 22 mesi ucciso da una forma di meningite fulminante, e li ha abbracciati dietro alla bara bianca del loro figlio, scomparso in modo tanto tragico e prematuro. Palloncini colorati, per guidarlo fino all’altare, dove si è svolta una commossa cerimonia alla quale hanno partecipato le istituzioni del paese, oggi (31 dicembre) in lutto per il dramma che ha colpito la famiglia.
Un giorno terribile di dolore e sconforto per l’intera comunità, quello di oggi. La chiesa di San Giusto ha cominciato a gremirsi fin dalle 11, quando la salma del bambino è partita dall’obitorio del Campo di Marte dove è stata trasferita dall’ospedale Meyer di Firenze, dove il piccolo Gabriele è morto nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di tutti i familiari. Tanti amici e conoscenti in chiesa stamani hanno atteso senza riuscire a trattenere le lacrime, scoppiate in pianto sul volto della mamma e del papà del piccolo, arrivati all’ingresso della chiesa: attorno a loro la comunità si è stretta in un ideale abbraccio, seguendoli silenziosamente fino all’interno della chiesa.
Un dramma tremendo che su di loro si è abbattuto in appena 8 ore, dal momento in cui Gabriele, mercoledì pomeriggio, ha iniziato a sentirsi male. Poi la visita dal pediatra e la corsa al pronto soccorso dell’ospedale San Luca attorno alle 18,40. Infine il tragico epilogo, dopo il trasporto d’urgenza all’ospedale pediatrico di Firenze.
Domani il concerto di Capodanno in paese sarà dedicato proprio a Gabriele, su iniziativa dell’amministrazione comunale in collaborazione con la Fondazione Cavanis. Il ricavato sarà offerto in beneficenza secondo le indicazioni che darà la famiglia del piccolo Gabriele.
Le foto di Domenico Bertuccelli