



E’ lutto per l’Atletica Virtus Lucca e per il mondo dello sport lucchese. E’ morto ieri (2 gennaio) all’età di 80 anni, Michele Simi, vice presidente della società. Colpito sabato scorso da un’emorragia celebrale, le sue condizioni sono peggiorate fino alla morte. Una grave perdita per la Virtus che esprime profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Simi (qui ritratto in una foto per il suo ottantesimo compleanno), che come ultimo atto d’amore ha donato gli organi, salvando la vita a due persone che sono state individuate come riceventi. Simi era approdato alla vice presidenza della Virtus dopo una lunga carriera indossando la maglia del team.
“Non ci sono parole – spiega la società – per la perdita di un amico che ha scritto pagine indimenticabili di Atletica Virtus Lucca. Michele e la famiglia hanno disposto la donazione degli organi. Un ulteriore gesto d’amore verso gli altri da parte di un grande uomo a cui tutti abbiamo voluto bene e a cui continueremo per sempre a voler bene. Al figlio Andrea, nostro consigliere e fotografo ufficiale, ed a tutta la famiglia un grande abbraccio da parte di tutta la società”.
Ottimo atleta, specialista nei metri 400 e 400 hs, negli anni ‘50 ha vestito più volte la maglia della nazionale azzurra ed è stato uno dei pilastri della grande Virtus che sotto la guida del professor Di Natale arrivò alla conquista del titolo italiano di società.
Finita la carriera agonistica fu uno dei soci fondatori nel 1975 dell’attuale Atletica Virtus Cr Lucca. Ne è stato socio fondatore e componente del Consiglio direttivo ininterrottamente dal 1985 e dove ancora oggi ricopriva la carica di vice presidente.
Grande atleta, anche giudice di gara Fidal, grande dirigente ma soprattutto grande uomo che ha sempre saputo portare il suo contributo di umanità e buonsenso, capace di aggregare pareri diversi per raggiungere un unico obiettivo. “Un uomo – spiega la Virtus – magari poco appariscente, che lavorava nell’ombra, senza ambizioni particolari ma che lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che l’hanno conosciuto ed hanno avuto l’onore di vivere al suo fianco una parte della loro vita. Un perdita importante per la Virtus in un momento particolarmente difficile con la necessità di scelte che avrebbero avuto in Michele un punto di riferimento certo e sicuro. Parlava poco ma le sue parole erano di una semplicità e concretezza uniche e lasciavano il segno perché sempre equilibrate e di qualità”.
Nell’ultimo appuntamento ufficiale, la festa di fine anno della società, davanti al sindaco Tambellini che prometteva di rifare l’impianto del campo Coni, scherzando con un altro Consigliere suo coetaneo di età sul fatto che erano cinque anni che sentiva le stesse promesse, aveva detto che avrebbe visto il nuovo impianto, nonostante l’età.
Purtroppo non sarà così. Michele non vedrà il campo Coni ristrutturato. “Ma coloro che restano si batteranno sicuramente perché ciò avvenga come Michele avrebbe desiderato”, assicura la Virtus Lucca.