Con l’auto distrugge un pilone di Porta S. Maria – Ft

9 gennaio 2017 | 14:54
Share0
Con l’auto distrugge un pilone di Porta S. Maria – Ft
Con l’auto distrugge un pilone di Porta S. Maria – Ft
Con l’auto distrugge un pilone di Porta S. Maria – Ft
Con l’auto distrugge un pilone di Porta S. Maria – Ft
Con l’auto distrugge un pilone di Porta S. Maria – Ft

Si è infilato con l’auto nell’accesso pedonale al centro della Porta delle Mura e ha causato un incidente, provocando danni. E’ accaduto intorno alle 2 di questa notte (9 gennaio) quando una Yaris ha imboccato in pieno l’uscita sbagliata di porta Santa Maria, quella centrale riservata, per l’appunto, ai pedoni. L’urto è stato abbastanza fragoroso, tanto da destare l’attenzione di alcuni residenti e da abbattere anche il pilone di pietra posto proprio a inibizione del traffico veicolare. L’automobilista, illeso, è un lucchese di 35 anni che vive a Los Angeles e che si trovava in città per le vacanze natalizie. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che ne hanno riscontrato lo stato di ebbrezza (2,36 grammi di alcool al litro) e le responsabilità: sarà dunque la sua assicurazione ad accollarsi i costi di ripristino del pilone.

L’automobile invece, inutilizzabile per i danni subiti, è stata rimossa soltanto questa mattina. Il pilone danneggiato è stato recintato e segnalato da un cartello con la scritta “lavori in corso”, mentre il pezzo di pietra che con l’urto si è staccato è stato adagiato all’interno della porta. Un episodio considerato emblematico da alcune persone che ogni giorno si trovano a vivere piazza Santa Maria e per le quali è urgente ripensare l’organizzazione di stalli, rotonde e corsie all’interno dell’area. “La struttura di questa piazza è stata pensata così circa vent’anni fa – osservano – quando i flussi di traffico erano minori. Basta salire sulle Mura e guardare per pochi minuti, dall’alto, cosa accade qua: pedoni che ignorano completamente le strisce e, per raggiungere la porta, attraversano la rotonda col rischio di venire investiti; automobili parcheggiate in modo selvaggio ovunque, soprattutto in via del Gonfalone; navette che imboccando via Fillungo costringono i pedoni a farsi da parte entrando addirittura dentro i negozi perché la strada è troppo piccola per entrambi”. Una situazione definita insostenibile, in termini di sicurezza e di decoro. Gli stalli sono ritenuti importanti, ma, problematizzano ancora i lavoratori e residenti della zona, “è del tutto irrazionale che per trovare un parcheggio sulla piazza, di fatto, gli automobilisti gravitino su tre rotonde: quella propriamente definita dallo spartitraffico centrale, quella percorsa da chi cerca un posto blu dal lato della piazza dove è posta la fermata di Vaibus e, infine, quella che fanno coloro che cercano uno stallo dalla parte opposta della piazza, che si estende dietro lo storico chiosco”. L’assessore al traffico, Celestino Marchini, conosce i problemi della piazza: “Purtroppo alcune criticità sono peggiorate dai comportamenti scorretti delle persone: le strisce pedonali ci sono, la segnaletica verticale è chiara, ma evidentemente questo non basta. Presto sarà installato il varco telematico in via del Gonfalone e questo già mitigherà il traffico nella zona”. Un comportamento diffuso anche tra gli automobilisti privi di permesso, al momento, è quello di tagliare un tratto di circonvallazione entrando da porta Santa Maria e uscendo da porta San Jacopo percorrendo, una volta imboccata via del Gonfalone, via Michele Rosi. “La polizia municipale interviene almeno una volta a settimana per multare le auto parcheggiate fuori dagli stalli – sostengono le persone della zona – ma nessun vigile dedica qualche ora a regolare il traffico qua. Le persone vanno anche educate, non soltanto sanzionate. Idee per migliorare la vivibilità della piazza non ne abbiamo – ammettono – ma d’altronde non è questo il nostro mestiere: siamo certi che affidando uno studio a chi ha le giuste competenze potranno essere trovate le soluzioni ai problemi che riscontriamo ogni giorno. Sappiamo bene – proseguono – che questa piazza rappresenta l’area di sosta più vicina alla via principale del centro storico e nessuno di noi vuole togliere i parcheggi blu che ci sono, anzi. Vorremmo solo che i pedoni fossero maggiormente tutelati nei loro percorsi di attraversamento della piazza. Non ci sono marciapiedi né segnaletica orizzontale che ben definisca le corsie per le auto”. Ragione per cui, secondo alcuni di loro, l’incidente di questa notte è indice della poca razionalità della piazza. “Da almeno due anni – fanno notare infine alcuni residenti – non viene potato il grande albero in mezzo alla piazza: i suoi rami sono oggi a meno di due metri dalle finestre delle abitazioni”.