Maresciallo dei carabinieri muore stroncato dalla Sla

12 gennaio 2017 | 17:09
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Maresciallo dei carabinieri muore stroncato dalla Sla

Ha perso la sua battaglia contro la Sla, combattuta per due anni con grande dignità e forza di spirito. Ma, dopo aver lottato per tanto tempo, Stefano Cambiati, maresciallo dei carabinieri, lucchese e che da ultimo ha lavorato nei Ros di Livorno, è morto nella notte. Molto conosciuto nel suo ambiente e stimato da tantissimi colleghi, è scomparso all’età di 51 anni, lasciando la moglie e un figlio di appena 8 anni. La Sla gli era stata diagnosticata nel dicembre 2014, e si era sottoposto al trapianto delle cellule staminali, tra i primissimi in Italia.

Nonostante la sua forza e il suo coraggio, la malattia lo ha strappato all’affetto dei suoi cari.
A dare la notizia della sua drammatica scomparsa il suocero Umberto Franchi, con un messaggio su Facebook addolorato, non senza una vena polemica: “Stamani, dopo appena due anni di Sla, è morto il mio genero Stefano: oltre ad essere giovane, era una persona intelligente e brava. Mi dispiace moltissimo. Lo stato anziché spendere i soldi nella ricerca scientifica , spende miliardi in armamenti e la Sla non perdona”.