Accoltellato durante la lite in famiglia: è grave

26 gennaio 2017 | 22:30
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Accoltellato durante la lite in famiglia: è grave

E’ stato colpito con un fendente al collo, al culmine di una lite familiare con altri due parenti, in una abitazione di un parente sulla via Pesciatina a Gragnano. E’ in condizioni giudicate gravi l’uomo di 36 anni, lucchese, accoltellato in casa attorno alle 10 di stasera (26 gennaio), dopo una discussione molto accesa per cause non ancora del tutto chiare ai carabinieri. Ha perso conoscenza mentre veniva assistito dai soccorritori del 118, piombati nella frazione di Capannori, in pochi minuti: trasportato al pronto soccorso del San Luca in codice rosso, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico ma non sarebbe in pericolo di vita, anche se al momento la prognosi è riservata. In ospedale è finito anche un altro parente, sembra lo zio del 36enne, che è stato invece colpito al torace, durante la colluttazione ma non è in gravi condizioni.

La lite, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe scoppiata forse a causa di vecchie ruggini, per problemi di natura economica.
Esasperati dalla situazione, il 36enne si sarebbe presentato in compagnia dello zio a casa del fratello con l’intenzione forse di regolare i conti. Ma la situazione è subito sfuggita di mano. Stando a quanto finora accertato dai carabinieri del Norm accorsi nell’abitazione di Gragnano, i tre dopo una lite accesa sono passati alle mani.
Sono spuntati anche dei coltelli a serramanico mentre i tre venivano alle mani. E’ stato a quel punto che il 36enne è stato attinto da una coltellata al collo, mentre lo zio è stato raggiunto al torace dalla lama. Il terzo, invece, ha riportato alcune contusioni e quando i carabinieri sono arrivati lo hanno trovato con il volto tumefatto. Gli altri due parenti, invece, sono stati trasferiti dalle ambulanze in ospedale. I carabinieri hanno ascoltato a lungo l’altro nell’abitazione di Gragnano, dove hanno sequestrato anche un coltello a serramanico e un manganello retrattile trovati sulla scena del violento litigio.
I militari del Norm stanno svolgendo accertamenti per capire se quelle armi fossero già in casa o se ci siano state portate dall’esterno a scopo intimidatorio.