Il verbale è sbagliato: paga ma la multa lievita

27 gennaio 2017 | 17:06
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Il verbale è sbagliato: paga ma la multa lievita

E’ costato caro ad un automobilista di Milano in visita in città, dove vive la sua compagna, un errore su una multa per divieto di sosta, elevata in via Civitali il 24 settembre scorso. Per un disguido e una trascrizione sbagliata di un numero, l’automobilista ha pagato cinque euro in meno il verbale ma di recente si è ritrovato con una sanzione con gli interessi che ha raggiunto la cifra di 127,5 euro.

“Decido di pagare subito e chiuderla lì – racconta l’automobilista -: in fondo ho sbagliato, pago. Però, nella sua furia di giustiziere del blocchetto, cercando di realizzare più multe nel minor tempo possibile, la matricola 78 scrive un 5 per un 9 nella cifra del pagamento ridotto. E così, inconsapevolmente, pago 55,5 euro invece di 59,5. Per me, ovvio, finisce lì. E invece no. Nessuno dal Comune di Lucca, dalla tesoreria o da qualsiasi ufficio si sia accorto dell’errore, prova a contattarmi in alcun modo per chiedermi la bellezza di 5 euro. E il perché è semplice: arriva una raccomandata che non ritiro subito (il postino ogni tanto si dimentica di lasciare gli avvisi) ma solo dopo la seconda notifica avvenuta qualche giorno fa. La apro e apprendo che insomma dovrei 99 euro meno i 55,5 già versati. Molto incavolato, chiamo Lucca e scopro che la situazione è anche peggiore”.
Secondo l’operatore contattato infatti il signore in questione dovrebbe in tutto al Comune 127,5 euro: “O meglio – precisa -, 183-55,5 già pagati. Insomma, i 5 euro sono diventati 127,5 nel giro di quanto? Quattro mesi? E poi cosa sono? Ovvio, 122,5 euro di spese di notificazione, messa a ruolo e guadagno netto della Lucca Holding Servizi. Alla mia domanda su come possano 5 euro diventare 127 l’operatore risponde serafico che ci sono le spese accessorie e che se avessi aperto subito la raccomandata avrei pagato solo 5 euro più i 14 della notifica e altre spese. Tutte le multe, o almeno quelle delle persone che erano con me, recavano come cifra per il pagamento immediato 55,50 invece di 59,50 e chi ha pagato subito, ha dovuto poi saldare poi con gli interessi. Insomma, va bene sbagliare una volta, ma è troppo semplice non pensare male quando l’errore è reiterato”.