
I comitati sanità di Lucca si dichiarano insoddisfatti da quanto emerso nella recente conferenza zonale dei sindaci. “Da anni – dicono i comitati – denunciamo la carenza di personale, la mancanza di posti letto, così come una deliberata assenza nella riorganizzazione dei servizi territoriali. Scaricare la responsabilità sulla gestione dei pazienti che arrivano al San Luca, in particolare al pronto soccorso, sul personale medico è inaccettabile”.
“La mancanza di sinergia – prosegue – con la medicina di base è da attribuire ad un vuoto politico ed organizzativo che da sempre i comitati denunciano. Stupiscono le affermazioni del sindaco presidente della conferenza, che afferma che il problema non è solo lucchese: come dire mal comune mezzo gaudio. Così come è sorprendente l’affermazione che le problematiche si sono acutizzate a causa delle recrudescenze influenzali. Insoddisfacente anche la relazione della dottoressa De Lauretis, direttrice generale della Asl 2, rispetto alla gestione dei pazienti cronici (dove devono andare se non ci sono posti letto per pazienti di lunga degenza?) quando afferma che il problema è da addebitare ad un eccesso di ricoveri. Ancora si scarica la responsabilità sul personale medico”.
“Sui posti letto poi non si forniscono dati credibili – concludono i comitati – continuando a praticare il gioco delle tre carte. Sarebbe veramente auspicabile che la politica si facesse finalmente carico dei problemi della salute dei cittadini e del territorio invece di continuare a autoassolversi e a scaricare su altri le responsabilità. È il sistema che non funziona, a partire dal modello di intensità di cura. Così come evidentemente non funziona l’accorpamento in tre mega Asl. Questa non è politica che pensa al bene dei cittadini”.