Meccanico muore nello schianto in Bretella

29 gennaio 2017 | 07:31
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Meccanico muore nello schianto in Bretella
Meccanico muore nello schianto in Bretella
Meccanico muore nello schianto in Bretella
Meccanico muore nello schianto in Bretella

di Roberto Salotti
Un violento fuori strada, uno schianto contro il guard rail della Bretella e la Smart impazzita che carambola arrestandosi sulla corsia di marcia, a poche centinaia di metri dallo svincolo Lucca Ovest. All’interno c’è Bruno Hasanaj, 49 anni, meccanico e calciatore amatoriale, insieme alla sua compagna Ilaria Capocchi. Sono sotto choc e intrappolati nella piccola auto quando un furgone, che viaggia da Massarosa in direzione della città, tampona la Smart. Lui muore sul colpo, lei se la caverà ma sarà molto difficile ricominciare. Perché stanotte, in quel drammatico incidente avvenuto attorno poco dopo l’una, ha perso l’uomo con cui da anni condivideva tutto. Per Hasanaj, originario di Tirana in Albania, in Italia dal 91 e a Lucca dall’inizio degli anni 2000, non c’è stato niente fare.

I soccorritori del 118 non hanno potuto far altro che constatarne la morte, dopo che i vigili del fuoco erano riusciti ad estrarre lui e la compagnia, viva sebbene ferita ma in modo non grave.
Un via vai di sirene ha squarciato il silenzio della notte: tre le ambulanze inviate sul posto insieme all’automedica. Una di esse ha trasportato la donna, lucchese e che ha lavorato alla camera di commercio cittadina, al pronto soccorso dell’ospedale San Luca con il codice giallo per un trauma cranico e una sospetta frattura. Se la caverà con qualche giorno di prognosi. Il corpo di Hasanaj, invece, è stato coperto da un telo in attesa che venissero compiuti gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente.
Illeso, invece, il conducente del furgone bianco che ha tamponato la Smart: è stato sottoposto ai test per l’alcol e la droga ed è risultato negativo. Trovandosi all’improvviso l’auto ferma in mezzo alla corsia di marcia non è riuscito ad evitare l’impatto, per cause che sta ancora cercando di stabilire la polizia stradale, che sull’intera vicenda non ha voluto fornire altri elementi.
Sembra tuttavia che la Smart alla cui guida c’era Hasanaj abbia perso all’improvviso la tenuta della strada, piombando contro il guard rail a destra della corsia. L’impatto è stato violento e ha risospinto l’auto sulla strada dove stava sopraggiungendo il furgone. Un secondo scontro e un impatto fatale per Hasanaj.
La sua drammatica scomparsa ha provocato un grave lutto nel mondo sportivo cittadino. Hasanaj, infatti, che nella vita faceva il meccanico al Garage Brennero di Lucca, coltivava da sempre una grandissima passione per il calcio. Da ormai 10 anni, infatti, giocava nel San Paolino, un gruppo sportivo iscritto all’Aics dove Hasanaj era amato da tutti. “Siamo veramente sconvolti per quello che è accaduto – ha spiegato uno dei dirigenti Stefano Pasquinelli -: Bruno, oltre che un innamorato dello sport e del calcio, era un grandissimo amico. Un uomo buono, solare, sempre disposto a dare una mano a tutti: è diventato un esempio per il San Paolino e per noi tutti”.
Hasanaj aveva iniziato a giocare a calcetto con il team da quando era arrivato a vivere a Lucca. Qui si era ricostruito una vita, con la compagna Ilaria e le tante amicizie fatte sul tappeto verde e al lavoro: “Da almeno 10 anni non si perdeva un appuntamento di calcetto – raccontano i suoi amici – e come calciatore ci sapeva proprio fare”.
Tanti i messaggi di dolore e lutto che hanno riempito la sua bacheca Facebook e una triste spola di amici e conoscenti da stamani si è recata all’obitorio del Campo di Marte dove è stata trasferita la salma in attesa della fissazione dei funerali che potrebbero svolgersi già martedì prossimo.