Polizia nelle scuole per contrastare il cyberbullismo

7 febbraio 2017 | 07:28
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Polizia nelle scuole per contrastare il cyberbullismo

Star – Scuole Toscane in rete, il progetto per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, è stato selezionato come capofila e verrà finanziato dal ministero della pubblica istruzione nell’ambito del piano nazionale del governo. Questa la notizia diffusa oggi (7 febbraio) all’Isi Pertini di Lucca, alla presenza del dirigente scolastico Daniela Venturi, dell’assessore Ilaria Vietina, del consigliere provinciale Renato Bonturi e dei dirigenti delle scuole che, appunto, hanno fatto “rete”. L’annuncio giunge nella giornata mondiale per la sicurezza in rete istituita e promossa dalla commissione europea. Oggi è anche la prima giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo (il nodo blu). Una delegazione di studenti e insegnanti si è recata appositamente a Roma per partecipare all’evento organizzato dal Miur.

“Il progetto con ci abbiamo vinto il bando – commenta Venturi in apertura – ha portato alla Toscana 80mila euro. Con questi soldi formeremo un team di prevenzione in tutte le province della Toscana, che coinvolgerà circa 60 docenti e gli studenti. Al progetto hanno aderito il Comune e la Provincia di Lucca, il comune di Firenze e il comune e la provincia di Livorno”. Le scuole in rete sono 10 e appartengono a 3 diverse province della Toscana: Firenze, Lucca e Livorno. Capofila del progetto è l’Isis Sandro Pertini – Lucca. Le altre scuole interessate sono Ic Verdi Firenze, l’istituto Salvemini d’Aosta Firenze, Istituto Iis Leonardo Da Vinci Firenze. Per la provincia di Lucca sono inoltre presenti Ic Lucca 2, Ic Lucca 6, il liceo artistico e musicale Passaglia Lucca e Ic Darsena di Viareggio. Infine per la provincia di Livorno sono presenti l’Iti Galilei e la scuola secondaria statale di primo grado Giuseppe Mazzini.
“E’ una grandissima soddisfazione risultare vincitori del bando – commenta Vietina – ed il ringraziamento va a tutti i soggetti che hanno consentito questa sinergia. I dati Istat purtroppo dimostrano che il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo è ancora importante: con questo finanziamento possiamo lavorare per contrastare questi fenomeni”.
Star è il primo progetto individuato per la regione Toscana: “E’ un orgoglio – commenta Bonturi – questo territorio ha saputo esprimere una visione importante. Sappiamo che i ragazzi entrano in possesso di uno smartphone in età sempre più giovane: sono strumenti che offrono grandi possibilità, ma che nascondono anche dei rischi. Per questo è importante la formazione su questi temi”.
La dottoressa Palladino, dell’università degli studi di Firenze (altro ente coinvolto a pieno titolo) entra nel dettaglio del progetto: “Cerchiamo di lavorare sia sul versante dell’intervento nelle situazioni di emergenza – spiega – che sulla prevenzione. E’ necessario investire sulla formazione e sull’uso positivo delle nuove tecnologie”. Katia Abbracciavento dell’ufficio scolastico provinciale, commenta così il progetto: “Il risultato è stato ottenuto facendo rete e questa è senza dubbio una carta vincente”.
Il progetto prevede una serie di azioni integrate: anzitutto, come ricordato, la formazione e la costituzione di una task force regionale con un team di insegnanti esperti in ognuna delle dieci province della Toscana in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale e la direzione generale dello studente. In seconda battuta, ma non meno importanti, gli interventi nelle scuole rivolti a prevenire e contrastare i fenomeni attraverso percorsi di responsabilizzazione del personale docente e non docente, delle famiglie e degli studenti e delle studentesse. Il percorso di lavoro con le scuole si avvarrà di due modelli già presenti nelle scuole del territorio toscano: il KiVa – famoso modello di intervento finlandese per la scuola primaria, da alcuni anni presente anche nelle scuole della Toscana e il programma NoTrap! presente in molte scuole secondarie, rivolto a contrastare il cyberbullismo e il bullismo attraverso un coinvolgimento attivo dei ragazzi. La terza azione prevede una stretta collaborazione tra le scuole e il progetto nazionale Generazioni Connesse – Sic Italy III cofinanziato dalla commissione europea nell’ambito del programma The Connecting Europe Facility (Cef) – Safer Internet, e si propone di rendere Internet un “luogo” più sicuro per i ragazzi e gli utenti più giovani. Il progetto è sostenuto attivamente dall’Università degli studi di Firenze con il dipartimento di scienze della formazione e psicologia e dallo spin off universitario EbiCo. Gli enti locali di riferimento che hanno aderito alla richiesta sono: il Comune di Lucca, il Comune di Firenze, la Provincia di Lucca, il Comune e la Provincia di Livorno che avranno il ruolo di collaborare alla diffusione delle informazioni e di favorire possibili sinergie nella gestione delle emergenze. Sostengono inoltre il progetto la fondazione Fuibi di Lucca, azienda Usl Toscana centro e l’associazione internazionale (Isc) 2 – Chapter Italy. Infine il progetto prevede il coinvolgimento dell’ufficio scolastico regionale, che da anni coordina nel territorio regionale le azioni di prevenzione sul bullismo.
Luisa Arcicasa, dirigente dell’Istituto Comprensivo Lucca 2 conclude così: “Abbiamo aderito con entusiasmo alla rete perché rappresenta un potenziamento dei percorsi che attuiamo da anni nell’istituto”. Plaudono all’iniziativa e si dicono pronte a partecipare con entusiasmo anche le dirigenti scolastiche Barbara Caterina (Istituto Darsena Viareggio) e Maria Pia Mencacci (liceo musicale Passaglia di Lucca).

Paolo Lazzari