
Controlli a tappeto della polizia nei Compro Oro di Lucca e della Versilia. Si è conclusa nelle ultime ore un’operazione eseguita negli ultimi tre giorni e che ha visto impegnati negli accertamenti e nelle verifiche sui registri obbligatori dei preziosi gli agenti della sezione reati contro il patrimonio della squadra mobile, della dvisione polizia amministrativa sociale e dell’immigrazione della questura, del commissariato di Viareggio e del reparto prevenzione crimine di Firenze. Il primo giorno i controlli hanno interessato tre compro oro della Versilia. Il secondo, sono stati sottoposti a controllo ben quattro esercizi di Lucca.
In due Compro Oro, a Viareggio e a Lucca, sono state riscontrate delle irregolarità nella tenuta dei registri, che gli agenti della polizia amministrativa provvederà a contestare. Si tratta di irregolarità spesso ricorrenti: dalla mancata vidimazione del registro da parte degli uffici competenti della Questura, alla presenza di preziosi non registrati. Gli acquisti in nero, nfatti, consentono ai titolari dei negozi di rivendere e incassare soldi senza lasciar traccia.
L’ultimo giorno gli operatori hanno esteso i controlli ad Altopascio e a Capannori.
Ad Altopascio, il titolare di un Compro oro, alla vista della polizia, ha provato a nascondere all’interno di un cassetto degli oggetti in oro del valore di centinaia di miglia di euro, e una notevole somma in contanti, non giustificata dagli incassi della giornata. Per questo il titolare è stato invitato in questura per gli ulteriori accertamenti.
Anche il mese scorso, a Viareggio, la polizia aveva operato dei controlli ai compro oro della città: in uno di essi erano stati identificati due albanesi, denunciati per ricettazione di preziosi, provento di furti consumati nella provincia di Imperia.