Caccia illegale: sei bracconieri incastrati dalle telecamere

15 febbraio 2017 | 10:45
Share0
Caccia illegale: sei bracconieri incastrati dalle telecamere

Sei bracconieri pizzicati dai carabinieri forestali di Lucca nell’oasi del Balzo Nero in Alta Garfagnana sono stati denunciati per caccia abusiva nell’area protetta, dopo una complessa indagine che si è conclusa con la notifica dei provvedimenti per i cacciatori, per i quali si sta valutando adesso anche il ritiro della licenza di caccia e del porto d’armi. Un giro di caccia illegale, scoperto dai forestali che per diverse settimane si sono appostati nei boschi, anche di notte, momento prescelto dai bracconieri per entrare in azione. Ma sono state le telecamere piazzate nella vegetazione a fornire la svolta alle indagini e a dare un nome e cognome ai trasgressori.

L’indagine conclusa nelle ultime ore era partita da alcune segnalazioni e avvistamenti di cacciatori nell’Oasi del Balzo Nero, in Alta Garfagnana, uno dei territori più selvaggi e naturalisticamente protetti della provincia: oltre ad essere oasi di protezione faunistica, è classificata come sito di interesse regionale e sito di interesse comunitario.
Un lembo di territorio tutelato purtroppo frequentato, oltre che da escursionisti e naturalisti, anche da bracconieri senza scrupoli che erano certi di fare un ricco e facile bottino uccidendo gli ungulati presenti al suo interno. E’ questa la situazione giunta alle orecchie degli investigatori del gruppo carabinieri forestale di Lucca, che aveva predisposto specifici servizi, avvalendosi dei militari della stazione di Bagni di Lucca competente per territorio. Gli inquirenti, per diversi mesi, con appostamenti anche notturni, e fingendo a loro volta di essere cacciatori, hanno tentato di avvicinare i bracconieri che però avevano un’organizzazione da catena di montaggio: alcuni si occupavano addirittura di fare le vedette, in modo da lanciare l’allarme all’arrivo di qualcuno. E’ stato così che sono state piazzate le telecamere, che hanno ripreso i cacciatori all’opera. Una volta recuperate le telecamere e osservate le immagini i carabinieri forestali sono riusciti ad identificare sei di loro, incrociando i video con le banche dati esistenti e con le indagini più recenti sulla caccia illegale. Alla fine, sei, tutti residenti in provincia di Lucca sono stati denunciati.