
Maxisequestro di beni ai due uomini che erano stati arrestati per il possesso di oltre 5,5 chili di cocaina a Pietrasanta. Ad operarlo, lo scorso 22 febbraio, sono stati gli uomini del Gico, sezione Goa del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Brescia con il supporto dei colleghi di Viareggio.
A condurre al sequestro sono stati gli accertamenti che hanno resa chiara l’evidente sproporzione tra la “bella vita” condotta da uno dei pusher, di origine albanese, e i redditi dichiarati nel tempo. I finanzieri hanno così bloccato tutto il patrimonio nella disponibilità di uno dei due albanesi coinvolti, consistente in beni personali, familiari, quote societarie, conti correnti, depositi titoli, oltre 10mila euro in contanti, sette auto e una moto per un valore complessivo di oltre 140mila euro.
L’attività della Guardia di finanza, sotto la direzione e il coordinamento delle Procure della Repubblica di Brescia e Lucca, ha permesso quindi di individuare uno specifico canale di approvvigionamento di sostanze stupefacenti e di aggredire contestualmente le ricchezze accumulate illecitamente dai trafficanti.